Manfredonia è scesa in piazza sgomenta dopo le barbare uccisioni di alcuni animali

Il volto più bello della città famosa per aver dato i natali a Manfredi Svevo, ha percorso le strade cittadine tanto numeroso, e sinceramente partecipe, dopo gli orrendi atti perpetrati nell’ultimo periodo ai danni di diversi animali nel territorio comunale.
Una cucciolata è stata sterminata, mentre una simpatica cagnolona di quartiere, Noir il nome, è stata barbaramente uccisa con dei colpi violenti sul cranio e abbandonata nei rifiuti. Un gatto è stato invece fatto affogare nel fiume Siponto, legando al suo corpo una pietra.
Episodi semplicemente ripugnanti, di una violenza violenza che fa rivoltare l’animo di tutti coloro i quali abbiano avuto nella vita il dono di amare un animale domestico.
E’ quindi da salutare con gioia la reazione della popolazione, tanto quanto sgomenta il pensiero che nelle fasce di popolazione giovanile (alcuni ragazzi sono stati individuati mentre cercavano di portare a compimento una nuovo, identica uccisione di un altro gatto, provvidenzialmente salvato dall’annegamento) ma non solo in quella, vi siano frange talmente refrattarie rispetto ai princìpi essenziali dell’umanità.
Il Tribunale di Lecce, per fare un esempio, ha in questi giorni comminato una pena di 8 mesi di reclusione ad un uomo che nel 2021 aveva volontariamente travolto con la propria auto Mimì, il cane dei vicini.
Tornando a quanto avvenuto a Manfredonia, è intervenuta sulla questione LNCD Animal Protection:
“Tutta questa violenza nello stesso territorio è davvero inquietante e il mio pensiero va alle povere vittime di questi comportamenti violenti e gratuitamente crudeli. Se davvero, come sembra, questi episodi riguardano degli adolescenti ci troviamo purtroppo davanti all’ennesimo caso che conferma un problema riscontrato ormai da tempo in diverse zone del Paese. I casi di violenza sugli animali da parte di giovani e giovanissimi sono sempre più frequenti e non devono in alcun modo essere sottovalutati né dalle famiglie né dalle istituzioni.
Non possiamo più giustificare questi comportamenti come delle ragazzate perché, in realtà, sono un serissimo campanello d’allarme di personalità che, crescendo, potranno diventare ancora più problematiche e pericolose, non solo per gli animali ma per tutta la società. È necessario che le famiglie, la scuola e tutte le istituzioni collaborino per educare i nostri ragazzi all’empatia e al rispetto di tutti gli esseri viventi”, ha commentato così i fatti Piera Rosati – Presidente LNDC Animal Protection.
LNDC Animal Protection ricorda infine l’importanza di segnalare sempre qualsiasi forma di maltrattamento o di violenza di cui si è testimoni. Le segnalazioni devono essere fatte alle forze dell’ordine, possibilmente allegando foto e/o video di quello che si è visto.