Gravina – rifiuto di risarcimento per la famiglia Pappalardi: il verdetto della Corte d’Appello di Bari
GRAVINA – La famiglia di Francesco e Salvatore Pappalardi, meglio conosciuti come Ciccio e Tore, non riceverà alcun risarcimento. Questo è quanto deciso dalla Corte d’Appello di Bari. I due fratellini erano scomparsi il 5 giugno 2006 e ritrovati morti il 25 febbraio 2008.
Decisiva sentenza per la famiglia Pappalardi, che aveva chiesto un risarcimento al Comune di Gravina e alla società Edilarco. Quest’ultima deteneva la proprietà dell’edificio dove i bambini furono visti l’ultima volta.
Gravina – rifiuto di risarcimento per la famiglia Pappalardi: il verdetto della Corte d’Appello di Bari
Tuttavia, la Corte ha ritenuto che la morte dei ragazzi fosse un caso fortuito. Secondo i giudici, l’immobile “non era facilmente accessibile” e presentava un recinto alto quasi due metri. Inoltre, malgrado testimonianze di accessi abusivi da parte di altri ragazzi, ciò non ne convalida la “conoscibilità e prevedibilità dell’evento”.
Gravina – rifiuto di risarcimento per la famiglia Pappalardi: il verdetto della Corte d’Appello di Bari
Il documento chiarisce che i fratellini avevano accesso a un edificio visibilmente degradato. La loro presenza anomala all’interno avrebbe, di fatto, escluso la responsabilità di terze parti.
Ambra Radaelli