Paolo Castronovi (Socialisti e Repubblicani): finalmente garantite qualità e sostenibilità della cozza nera tarantina
«Il “Presidio Slow Food della cozza nera tarantina”, al quale hanno già aderito decine di mitilicoltori tarantini, rappresenta un momento “storico” nel percorso per la definitiva valorizzazione di questo prodotto, la regina della nostra enogastronomia: sono stati così premiati gli sforzi dell’Amministrazione Melucci».
Sull’importante riconoscimento interviene Paolo Castronovi, già Vicesindaco e Assessore all’Ambiente e alle Società partecipate del Comune di Taranto, che ripercorre le tappe che hanno portato a questo risultato, rivendicandone la primogenitura.
«Questo risultato è il frutto del progetto “ReMar Piccolo: natura e tradizioni per rivivere il mare” realizzato dalla Amministrazione Melucci, in particolare dall’Assessorato all’Ambiente da me guidato – ha infatti sottolineato Paolo Castronovi – e dall’Assessorato allo Sviluppo Economico e Marketing retto da Fabrizio Manzulli. Per questo progetto siamo riusciti ad ottenere un importante finanziamento del Por Puglia 2014/2020 – Asse VI – Azione 6.6. Sub-Azione 6.6.A “Riqualificazione Integrata dei paesaggi costieri”, che ha reso possibile anche il Presidio Slow Food».
Questo momento è stato definito “storico” da Paolo Castronovi che ne spiega le motivazioni: «il disciplinare tecnico cui dovranno attenersi i mitilicoltori che hanno aderito al Presidio Slow Food, definisce per la prima volta la procedura per la produzione della cozza nera tarantina con determinati standard che garantiscono la tracciabilità e la qualità del prodotto a favore dei buyer e dei consumatori, elemento fondamentale per operare sui mercati globalizzati sempre più attenti a questi fattori. La mitilicoltura tarantina si proietta così nel terzo millennio con tutte le carte in regola».
Di fatto il Disciplinare tecnico disegna una moderna impresa di mitilicoltura ecosostenibile e attenta all’ambiente, in grado di garantire la qualità di questo prelibato prodotto dei nostri mari.
Sono procedure, infatti, che garantiscono la sostenibilità nel tempo dello sfruttamento della “risorsa mare”, con una maggiore attenzione al rispetto e la salvaguardia dell’ecosistema marino, limitando l’impatto ambientale.
Il “Presidio Slow Food della cozza nera tarantina” – ha infatti precisato Paolo Castronovi -rappresenta un importante riconoscimento del valore economico e sociale della mitilicoltura tarantina, un comparto produttivo fondamentale per la Blue economy, asset fondamentale di Ecosistema Taranto, il nuovo modello sostenibile di sviluppo economico del territorio jonico dell’Amministrazione Melucci, finalmente rispettoso delle risorse naturali».
Il significato di questo riconoscimento va ben oltre gli aspetti produttivi e ambientali: «rappresenta una inversione di tendenza nella narrazione della nostra città – ha concluso Paolo Castronovi – che oggi mostra a tutta la nazione una immagine nuova e positiva, quella di una comunità che supera la monocultura industriale e sa costruire un futuro diverso, sostenibile e green. E dà finalmente dignità agli operatori di un comparto della nostra economia, la mitilicoltura, da sempre sottovalutato.