Taranto, Operazione “Game Over” – Latitante e fiancheggiatore in manette. I dettagli della Polizia
Sequestrate 2 pistole, scanner, un documento falso e 10.000 euro in contanti
Nel pomeriggio di ieri gli Agenti della Squadra Mobile, hanno tratto in arresto Cosimo MORRONE, 61 pregiudicato tarantino , latitante dal gennaio scorso.
I poliziotti al termine di mirate indagini, partite immediatamente dopo l’operazione “Game Over”, intorno alle 16.00 di ieri, hanno individuato, al rione Tamburi, l’appartamento dove il ricercato si nascondeva.
Pertanto dopo aver circondato l’intera zona, impedendo ogni eventuale via di fuga, gli investigatori della Squadra Mobile, hanno fatto irruzione nell’abitazione sorprendendo il MORRONE ed una altro uomo , Cosimo PIZZOLLA, di anni 64 che aveva in uso l’appartamento.
Nel corso della perquisizione i poliziotti recuperavano due pistole: una “Beretta” calibro 7.65,ed un’altra di fabbricazione tedesca dello stesso calibro. Entrambi le armi avevano la matricola abrasa e il caricatore inserito. Inoltre venivano recuperati 10.000 euro in banconote di grosso taglio , un giubbotto antiproiettile, due ricetrasmettitori, , un localizzatore di microspie ed una carta d’identità falsa, valida per l’espatrio.
Al termine dell’operazione i due uomini veniva condotti negli uffici della Questura e tratti in arresto.
Il MORRONE ed il PIZZOLA sono stati poi accompagnati presso la locale Casa Circondariale.
Il MORRONE come accertato nel corso delle indagini aveva avuto all’interno del sodalizio criminale, sgominato nel blitz dello scorso gennaio, l’importante ruolo di “procacciatore”, capace di gestire contemporaneamente più canali per la fornitura e il successivo spaccio delle sostanze stupefacenti