Brindisi- Presunti maltrattamenti a scuola. Respinta la richiesta di interdizione dall’insegnamento per le maestre indagate.
Potranno ritornare nelle loro classi le due maestre di una scuola primaria di Torre Santa Susanna indagate per presunti maltrattamenti su minori.
Il gip del Tribunale di Brindisi, Tea Verderosa, a margine dell’interrogatorio fiume che ha interessato ieri le due maestre, ha respinto per assenza di gravi indizi l’avanzata istanza del pm di allontanarle dal lavoro per 12 mesi. La reale posizione delle donne riguardo i fatti contestati sarebbe ancora tutta da chiarire; si aspetta la fine delle indagini preliminari e poi sarà il pm a decidere se procedere o meno con una richiesta di rinvio a giudizio al Tribunale o chiedere l’archiviazione.
Le due donne, una 63enne di Torre Santa Susanna e una 45enne di San Pancrazio Salentino, sono sotto inchiesta con l’accusa di presunti maltrattamenti ripetuti su minori di 14 anni.
A sostenere le accuse riguardanti i fatti risalenti ad un periodo di tempo tra aprile e giugno scorsi, ci sarebbero alcune riprese video e conversazioni registrate in cui le due maestre avrebbero utilizzato degli epiteti offensivi, come “asino” ciuccio” “ignorante” e “rimbambito”, nei confronti dei loro alunni di quinta elementare.
Si tratterebbe solo di presunti appellativi del genere, non ci sono episodi di violenza contestati.
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