Duemila pannelli fotovoltaici sequestrati nel brindisino
Operazione a San Pietro Vernotico da parte dei Carabinieri del NOE di Lecce e dalla Guardia di Finanza
A San Pietro Vernotico (Br), i Carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Lecce ed i finanzieri della locale tenenza della Guardia di Finanza hanno visto convergere le rispettive indagini che stavano svolgendo separatamente sulla destinazione di moduli per pannelli fotovoltaici giunti “a fine vita” ed hanno proceduto, congiuntamente, al sequestro preventivo d’urgenza di duemila moduli fotovoltaici fuori-uso, contenenti tellururo di cadmio, stoccati illecitamente all’interno di uno stabilimento industriale ubicato sulla provinciale San Pietro Vernotico-Torre San Gennaro. “I pannelli, in gran parte danneggiati nella struttura vitrea e parzialmente bruciati – spiegano i militari – sono di proprietà di una società romana. Si tratta di rifiuti speciali sulla cui gestione molti aspetti dovranno essere chiariti, non solo con la valutazione della copiosa documentazione acquisita presso la sede della società, ma anche con altri approfondimenti investigativi tuttora in corso. Per il momento, il legale rappresentante della società è stato segnalato, in stato di libertà, alla Procura della Repubblica di Brindisi, per l’ipotesi di reato del deposito incontrollato di rifiuti e della gestione di rifiuti speciali non autorizzata. L’autorità giudiziaria, prontamente informata, ha già provveduto alla convalida del sequestro d’iniziativa operato da Noe e Fiamme gialle che, è il caso di ricordarlo, hanno già collaborato in passato con ottimi risultati in materia di contrasto ai reati ambientali commessi nel settore delle energie rinnovabili. Basti ricordare l’operazione “Black out” del settembre scorso”.