Dimonte (Ugl): “L’Ilva non paga da 24 mesi i padroncini”
Incontro dell’Unione Generale del Lavoro a Crispiano.
“Una grossa fetta di autotrasportatori tarantini sta in questo momento attraversando un periodo veramente amaro, per quanto riguarda il lavoro che a Taranto ogni giorno che passa viene sempre meno, e con mille difficoltà per cui solleviamo i problemi della disoccupazione pure nell’ambito dell’autotrasporto perché si sta verificando che una lunga serie di automezzi non riesce più a ripartire e sta ferma nei parcheggi dove automaticamente non c’è neanche la possibilità di sostenere le buste paga per i propri lavoratori”. Queste le parole del nuovo responsabile Ugl del settore viabilità Martino Greco, nel corso dell’incontro pubblico dell’Unione Generale Lavoro, Ugl, a Crispiano organizzato per discutere di trasporti, strade e infrastrutture. L’incontro, che ha visto la presenza del segretario provinciale di Taranto, Fabio Dimonte, degli esponenti dell’Ugl e del vice coordinatore provinciale di Forza Italia Renato Perrini, si è concentrato anche sugli appalti Ilva.
Nella nota inviata alla nostra redazione da Vito Piepoli si fa riferimento anche alle parole del segretario provinciale Fabio Dimonte, che ha voluto confermare l’impegno, aggiungendo: “La federazione sindacale Ugl, sarà sicuramente interessata nella vertenza Ilva perché ci sono numerosi autotrasportatori, i cosiddetti padroncini dell’indotto Ilva che sono mesi che non percepiscono soldi. Non vengono sostenute e trattenute le fatture quindi hanno problemi anche per rifornire i mezzi e per effettuare viaggi. Fino a qualche anno fa l’Ilva pagava regolarmente le commesse, adesso sono circa ventiquattro mesi che ci sono dei ritardi.”