Tuturano festeggia la Madonna del Giardino: ieri sera la parte legata alla rievocazione storica

A Tuturano, la frazione di Brindisi posta a una decina di km dal capoluogo provinciale, in questi giorni si festeggia la protettrice, la Madonna del Giardino, con un programma articolato in tre giornate, che mischia il sacro ed il profano, come in tutte le feste religiose.
Questa sera, ad esempio, alle 19 partirà la processione con il simulacro della Madonna lungo le vie del piccolo centro abitato, mentre a partire dalle 21 ci sarà, in piazza Regina Margherita, un dj set. Domani avrà luogo la fiera mercato ed in serata la chiusura con i tradizionali fuochi pirotecnici.
Ieri sera, invece, è stata la volta della 25esima edizione del Torneo della Civetta, animale che potremmo definire come la simpatica mascotte di Tuturano.

In questa occasione si svolge una suggestiva rievocazione delle origini del borgo, che affondano in pieno Medioevo. La suggestiva rievocazione, organizzata dalla locale Pro Loco, ha visto impegnati centinaia di figuranti, organizzati nelle associazioni che a livello locale custodiscono i riti e le tradizioni di età medioevale, provenienti sia da realtà della provincia (Mesagne, Oria, con gli sbandieratori del Rione Lama, Latiano, Fasano con i suoi percussionisti) ma anche da quella di Taranto (Leporano e Massafra) ed anche da città molto distanti quali Altamura, con i suoi archibugieri, e Barletta, con i cavalieri teutonici.
Essi hanno prima sfilato per le vie del borgo, acconciati nei tradizionali abiti medioevali, poi sono stati presentati in piazza Regina Margherita dai conduttori dello spettacolo, il volto noto di Telenorba Mauro Pulpito (che ha vestito i panni del Conte Goffredo di Conversano) e la giornalista Maria Di Filippo (che ha interpretato la Contessa Sichelgaita)

A fare gli onori di casa, l’associazione di Tuturano “Drago bianco”. La manifestazione rievoca la donazione del casale di Tuturano alle monache benedettine di Brindisi da parte del Conte Goffredo di Conversano e della moglie Sichelgaita, risalente al 1097.