Ex Ilva Taranto, avviati i sopralluoghi sull’altoforno dopo l’incidente

Sono partiti oggi i primi sopralluoghi tecnici all’Ex Ilva di Taranto, sull’Altoforno 1, dove il 7 maggio si è verificato un grave incidente. I tecnici di Arpa e Spesal, su incarico della Procura, stanno verificando eventuali anomalie all’interno dell’impianto. Tre dirigenti dello stabilimento risultano indagati.
Inchiesta tecnica sull’impianto siderurgico
Il sopralluogo all’Altoforno 1 rappresenta il primo passo concreto dell’inchiesta avviata dalla Procura di Taranto. I tecnici di Arpa Puglia (sito ufficiale Arpa Puglia) e del Servizio Prevenzione Spesal sono incaricati di valutare la sicurezza strutturale del forno.
Secondo quanto emerso, l’impianto era rientrato in attività nell’ottobre 2024, durante una cerimonia ufficiale alla presenza del Ministro Urso. Nonostante la previsione di un fermo manutentivo a marzo 2025, l’Altoforno ha continuato a lavorare fino all’incidente di inizio maggio.
Reazioni dei sindacati e prospettive per i lavoratori
Parallelamente alle indagini, l’azienda siderurgica ha avviato un’inchiesta interna per chiarire le cause dell’accaduto. È stato anche predisposto l’iter per la nuova cassa integrazione, necessaria a sostenere i lavoratori coinvolti (leggi qui l’approfondimento).
I sindacati, in una nota inviata a Palazzo Chigi, hanno chiesto la riapertura del tavolo di confronto, evidenziando la necessità di discutere anche della prevista cessione dell’Ex Ilva a soggetti privati. Il futuro industriale e occupazionale dello stabilimento di Taranto resta incerto, in attesa delle decisioni istituzionali e dei risultati delle perizie tecniche.
Prossimi passi per il siderurgico di Taranto
Nei prossimi giorni, sono attesi ulteriori rilievi tecnici e nuove convocazioni istituzionali. Il futuro del più grande polo siderurgico d’Europa dipenderà dall’esito delle indagini e dal dialogo tra Governo, azienda e rappresentanze sindacali.