TARANTO VERSO L’ECCELLENZA: “LA FORZA DELLA VITA” PER RICOMINCIARE

“Anche quando ci buttiamo via,
Per rabbia o per vigliaccheria,
Per un amore inconsolabile,
Anche quando in casa il posto è più invivibile,
E piangi e non lo sai che cosa vuoi…”
Così cantava Paolo Vallesi, nel lontano 1992, sul palco dell’Ariston di Sanremo, emozionando milioni di persone con “La Forza della Vita”. Quella canzone, così intensa, non ha perso il suo significato, e oggi ci invita a riflettere, a trovare quella forza nascosta dentro di noi per riprendere a combattere, a sperare.
Anche il Taranto potrebbe attingere a questa “forza della vita” per risorgere dalle proprie difficoltà. L’eventuale iscrizione al campionato di Eccellenza, pur essendo una retrocessione, rappresenta un punto di ripartenza, un’opportunità per riorganizzarsi, rinascere e riconquistare il cuore della sua gente.
Un paragone calzante arriva dal passato della Juventus. Retrocessa in Serie B con una penalizzazione di 17 punti, riuscì a rialzarsi grazie al talento di una squadra straordinaria, con giocatori che avevano appena vinto il Mondiale. Andò via solo Cannavaro che di lì a poco avrebbe conquistato anche il Pallone d’Oro. Un esempio di come l’eccellenza e la determinazione possano superare qualsiasi avversità.
Per il Taranto, questa potrebbe essere l’occasione per riscoprire i propri colori e diffonderli oltre i confini cittadini. Partecipare a un girone distante, in altre realtà, potrebbe essere una strategia per portare la passione rossoblù in nuovi centri, per far conoscere e amare una squadra che vuole rinascere.
Non si tratta solo di sport, ma di dignità, di orgoglio, di una città che si rifiuta di cedere, che vuole ridare un senso ai sacrifici fatti. Il Taranto merita di risplendere ancora, di tornare a essere simbolo di unità e forza per tutta la sua comunità.