Diagnosi precoce a Bari: più interventi conservativi e meno mastectomie

Al Policlinico di Bari, il numero di diagnosi precoci del tumore al seno è in crescita, con una conseguente riduzione delle mastectomie e un aumento degli interventi conservativi. Lo confermano i dati più recenti, che evidenziano come, grazie a tecnologie avanzate e a una maggiore sensibilizzazione, le pazienti possano accedere a trattamenti meno invasivi e più efficaci.
Negli ultimi due anni, il numero di mastectomie è diminuito del 34%, mentre gli interventi di chirurgia conservativa con tecnica oncoplastica sono aumentati del 42%. Un cambiamento reso possibile dall’uso di strumenti diagnostici di ultima generazione, come mammografi 3D e tomoecografi, che consentono di individuare il tumore in fase iniziale e di intervenire con maggiore precisione.
Il Policlinico di Bari si conferma il primo centro in Puglia per la senologia interventistica, con 462 interventi certificati dal Piano Nazionale Esiti (Pne) 2024. Tra le tecniche più innovative adottate, spicca la ricostruzione mammaria senza protesi con metodo Diep, che utilizza il tessuto addominale della paziente per un risultato più naturale.
Il direttore generale Antonio Sanguedolce sottolinea l’importanza di un approccio multidisciplinare, che coinvolge specialisti di diverse aree per garantire percorsi di cura personalizzati. L’obiettivo futuro è potenziare i programmi di screening senologico gratuito, aumentando la prevenzione e riducendo il numero di diagnosi tardive.