Solidarietà del Rotary Club Brindisi: monitor multiparametrico al Perrino

Il Rotary Club Brindisi Appia Antica dona un monitor multiparametrico all’ospedale Perrino, segnando un nuovo capitolo nella collaborazione tra associazioni, enti e istituzioni. Un gesto che, oltre a potenziare le capacità diagnostiche del reparto di Geriatria, conferma l’importanza del contributo solidale per la sanità locale.
La cerimonia di consegna ha visto la partecipazione di figure istituzionali di rilievo, tra cui il direttore generale della Asl Maurizio De Nuccio, il direttore sanitario Vincenzo Gigantelli, il direttore del reparto Carmelo Zuccaro e il medico Giovanni Argentieri. Non potevano mancare l’ex primario Vito Carrieri e tutto il personale sanitario della Geriatria.
Per il Rotary Club erano presenti Daniela Passaro, presidente del Club Appia Antica, Franco Facecchia, futuro presidente, il governatore del Rotary distretto 2120 Vincenzo Sassanelli e l’assistente Francesca Pennetta.
Il monitor donato, come ha spiegato Daniela Passaro, è stato acquistato grazie ai fondi raccolti durante il concerto bandistico di Natale a Mesagne, patrocinato dal Comune e supportato da Centro Omega e AZ Costruzioni. Questo strumento all’avanguardia non solo monitora l’attività cardiaca, la pressione, la saturazione dell’ossigeno, la respirazione e la temperatura corporea, ma può essere collegato ad altri dispositivi e include una batteria integrata che ne facilita l’uso a letto o durante il trasporto del paziente.
Daniele Paladini, ingegnere clinico della Asl, ha illustrato le caratteristiche tecniche del monitor: “È dotato di allarmi visivi e acustici per segnalare anomalie nei parametri vitali, con un’interfaccia per la cartella clinica che facilita il monitoraggio continuo”.
Il direttore generale De Nuccio ha sottolineato l’importanza della donazione, definendola un segno tangibile di sinergia tra diverse realtà in favore delle persone più vulnerabili. Carmelo Zuccaro, dal canto suo, ha ringraziato per l’attenzione dedicata agli anziani, spesso a rischio di emarginazione.
Vincenzo Gigantelli ha poi ribadito che “la debolezza sociale non può diventare debolezza sanitaria”. Sottolineando l’importanza della telemedicina e della digitalizzazione, ha evidenziato come queste innovazioni rappresentino il futuro della sanità, sia in ospedale che sul territorio.
Infine, Vincenzo Sassanelli ha messo in evidenza il valore del dono e la necessità di continuare a diffondere la cultura della solidarietà. “Questa donazione è solo una goccia nel mare delle esigenze sanitarie, ma è fondamentale per mostrare che insieme possiamo fare la differenza”.