La Commissione regionale Trasporti riprende in mano il dossier sulla superstrada Taranto-Lecce
Si è tenuto questa settimana, su richiesta dei consiglieri d’opposizione di centrodestra, la riunione della Commissione trasporti del consiglio regionale, con all’ordine del giorno l’ammodernamento del collegamento stradale fra Taranto e Lecce o la realizzazione di una vera e propria superstrada ex novo, di cui tanto si è discusso negli ultimi mesi e che alla fine Anas, per mancanza di risorse, ha del tutto accantonato per quanto concerne il tratto di congiunzione fra San Pancrazio Salentino e Lecce.
Nel frattempo è accaduto che, all’assessorato regionale competente, quello ai Trasporti, Anita Maurodinoia è stata sostituita da Debora Ciliento, la quale fra i primi obiettivi del suo mandato ha inserito proprio quello di recuperare il dossier sulla “Bradanico-Salentina”, per costruire daccapo un progetto di realizzazione dell’opera che sia, questa volta, pienamente sostenuto dalla Regione.
In particolare, la neo assessora ha dichiarato in Commissione di voler dare attuazione alla mozione approvata dalla Giunta regionale proposta dall’opposizione nel luglio del 2022, che la impegnava ad aprire un’interlocuzione col ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti per mettere in priorità l’opera. Fatto sta che questo non è per ora avvenuto e che ora occorre muoversi per far inserire l’opera nel prossimo Accordo di programma del Cipe, quello che prevederà le priorità di spesa per il quinquennio 2026-2030.
Altra questione strategica è la sezione dell’opera: il piano regionale dei Trasporti ha inserito la Bradanico-Salentina senza specificare se essa dovesse essere realizzata a carreggiata unica (due corsie) o a doppia carreggiata (quattro corsie, due per senso di marcia). In base alla valutazione costi-benefici realizzata nel 2014, e sulla quale Anas aveva recentemente prospettato un semplice ammodernamento della strada attualmente esistente, con la sola realizzazione di circonvallazioni che consentissero di aggirare il passaggio dai tanti centri abitati, era stata individuata una mole di traffico, esistente su questa direttrice, che non giustificava la realizzazione di una superstrada a doppia carreggiata.
Occorre invece tenere conto della mole di traffico potenziale esistente, che ora si riversa sulle altre strade esistenti o che si potrebbe creare in più, se fosse realizzata un’arteria di primaria importanza, tutta extraurbana e a doppia carreggiata, in grado di rendere facilmente fruibile tutto l’arco jonico-salentino.
Il capogruppo de “La Puglia domani”, nonché presidente del movimento Regione Salento, Paolo Pagliaro, ha dichiarato in proposito: “Riprendiamo la battaglia per la più grande incompiuta delle infrastrutture salentine, e mi riferisco alle quattro corsie per la Lecce-Taranto “Bradanico-Salentina”. Bisogna partire innanzitutto da un punto fermo, e mi riferisco all’assoluta necessità dell’opera, attesa da decenni e di cui sono stati realizzati solo pochi km fra Manduria e San Pancrazio Salentino, monumento allo spreco di risorse e all’emarginazione dell’area jonico-salentina nello sviluppo infrastrutturale”.