La Chiesa di San Pietro a Crepacore di Torre S.Susanna al centro di una bella iniziativa di valorizzazione del territorio.

Il Limitone dei Greci è una striscia di territorio che percorre il nord Salento da ovest verso est, corrispondendo approssimativamente al tracciato attuale della provinciale che da Oria porta a Cellino San Marco, ma poi allungandosi a ovest verso Sava e a sud fino al territorio otrantino.
Il suo nome deriva dall’aver rappresentato, in età alto medioevale, un limite fluttuante fra i territori controllati dai bizantini, a sud (cioè i “greci”) e i longobardi a nord. Queste due popolazioni si fronteggiavano lungo la naturale depressione del terreno posta nei territori menzionati, così che essa faceva da naturale barriera divisoria fra le rispettive ambizioni di conquista territoriale.
L’associazione culturale di Torre S.Susanna “La voce a sud”, presieduta dall’avvocato Raffaele Missere, ha organizzato questo pomeriggio un’uscita culturale aperta a tutta la cittadinanza, di Torre e dei comuni limitrofi, volta a far scoprire la ricchezza di un territorio nel quale le storie dei popoli si incrociano e stratificano l’uno sull’altro, in un groviglio tanto affascinante quanto inestricabile.
Testimonianza ne è proprio la Chiesa di San Pietro a Crepacore, distante un paio di km dal paese ed ora inglobata in un importante agriturismo. Essa è infatti un enigma per archeologi e storici dell’arte, rappresentando un incrocio fra stili e scelte architettoniche che lasciano indecisi sulla sua esatta attribuzione, risalendo comunque la datazione ad un periodo compreso fra il VII ed il IX secolo d.C, quando questo territorio era appunto conteso fra bizantini e longobardi.
Gli affreschi ancora visibili sono fra i più significativi d’età bizantina di tutta la Puglia, e si badi bene che l’edificio è stato utilizzato per lunghissimo tempo, fino al ‘900 inoltrato, come ricovero per gli animali di allevamento! Solo recentemente esso è stato valorizzato adeguatamente.
Del resto Crapacore è solo uno dei luoghi di rilievo attribuibili a questa fase temporale che sorgono lungo il “Limitone”: accanto ad essa c’è la Chiesa della Madonna della Gallana a Oria, il Tempietto di San Lorenzo a Mesagne, quello di San Miserino in agro di Sandonaci e la Chiesa di Santa Maria dell’Alto nei pressi di Campi Salentina.
Con la competenza dello storico locale Antonio Trinchera, i partecipanti hanno visitato altri siti di rilievo archeologico della zona, posti nelle contrade Grandizia, Speziali e Tobbiano, sedi di antiche e suggestive abitazioni con annessi luoghi di sepoltura, alcune diroccate altre ancora integre.
L’obiettivo degli organizzatori è costruire un circuito integrato che porti ad una migliore valorizzazione di tutti i siti posti lungo il Limitone, incentivando la partecipazione degli appassionati, delle associazioni locali e, si spera, delle istituzioni.



