Ex Ilva a Taranto: Ispezione interrotta dopo un’ora dall’arrivo dei commissari
L’ispezione programmata per la giornata odierna presso gli impianti di Acciaierie d’Italia a Taranto è stata interrotta dopo appena un’ora dall’arrivo dei commissari e dei loro tecnici. Questa breve visita, condotta dall’amministrazione straordinaria di Ilva, ha incontrato una totale indisponibilità da parte del management dello stabilimento nel rispondere ai quesiti posti dai rappresentanti governativi.
Le fonti vicine ai commissari hanno riferito che i dirigenti di stabilimento hanno costantemente ribadito di fornire ulteriori informazioni in un secondo momento, rispondendo con un evasivo “vi faremo sapere” alle richieste di chiarimento formulate durante l’ispezione. Questa mancanza di collaborazione ha reso difficile per gli ispettori ottenere i dati necessari sullo stato degli impianti, inclusa la loro prossimità a una potenziale chiusura totale, una preoccupazione che è stata sollevata ripetutamente dai sindacati.
Si è appreso che il ministro Adolfo Urso aveva posto domande chiave in merito allo stato degli impianti, un’informazione preliminare ritenuta fondamentale prima della visita diretta agli impianti stessi. Tuttavia, i manager del siderurgico non hanno fornito tali informazioni durante l’ispezione.
Parallelamente all’ispezione dell’amministrazione straordinaria, fonti sindacali hanno rivelato che l’ASL sta conducendo un’indagine sulla sicurezza e sulle emissioni degli impianti. Questo controllo è finalizzato a determinare se il mancato intervento delle imprese di appalto, fermate per via dei ritardi nei pagamenti, stia impattando negativamente sullo stato generale di manutenzione degli impianti e sulla sicurezza dei lavoratori.
Ilva: Tribunale di Milano rigetta il ricorso presentato da Acciaierie d’Italia
Nel frattempo, il Tribunale di Milano ha respinto l’istanza presentata da Acciaierie d’Italia nei confronti dell’amministrazione straordinaria. L’azienda aveva richiesto una protezione rispetto ai creditori per avviare un processo di composizione negoziata della crisi come alternativa alla gestione attuale.
Nell’ordinanza emessa dal giudice delegato, Francesco Pipicelli, si precisa che la richiesta di Acciaierie d’Italia di impedire ad Invitalia di richiedere al Ministro delle Imprese e del Made in Italy l’apertura dell’amministrazione straordinaria è stata rigettata. Allo stesso modo, la richiesta di archiviare la domanda presentata dall’azienda per la composizione negoziata della crisi è stata respinta.
Il giudice ha inoltre dichiarato non fondata la questione di legittimità costituzionale sollevata dai legali dell’azienda in merito al decreto relativo all’amministrazione straordinaria.
Questa decisione segna un ulteriore sviluppo nella complessa situazione legale e operativa che circonda l’Ilva e le sue controllate, gettando ulteriori ombre sul futuro dell’azienda e dei suoi dipendenti.