Caldo anomalo in Puglia: Coldiretti segnala emergenza idrica nei giorni della merla

Caldo Anomalo in Puglia: Quest’anno i giorni della merla, noti per essere i più freddi, sono segnati da temperature insolitamente alte. Coldiretti Puglia evidenzia una situazione allarmante: gli invasi idrici della regione registrano una perdita di 80 milioni di metri cubi d’acqua, un chiaro segnale di siccità invernale.
In Puglia, il caldo anomalo è una realtà che non si può più ignorare. Questi giorni, che dovrebbero essere i più freddi dell’anno, mostrano un volto completamente diverso. Secondo Coldiretti Puglia, si assiste a un risveglio anticipato della natura e a una preoccupante diminuzione delle riserve idriche. L’organizzazione agricola sottolinea che gli invasi pugliesi hanno perso circa 80 milioni di metri cubi d’acqua rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, una conseguenza diretta della mancanza di piogge.
Il fenomeno non solo altera i ritmi stagionali ma impatta drasticamente sull’agricoltura. Le coltivazioni, come le mimose, fioriscono con un mese di anticipo, esponendosi ai rischi di un improvviso calo delle temperature. L’anomalia climatica causa anche una riduzione nella disponibilità di fieno per i pascoli e ostacola lo sviluppo di ortaggi e frutti, tra cui arance e insalate, che soffrono per la carenza d’acqua.
Il cambiamento climatico si fa sentire con una maggiore frequenza di eventi estremi e sbalzi termici significativi. Secondo Coldiretti Puglia, l’agricoltura è uno dei settori più colpiti, con danni ingenti causati dalla siccità e dagli eventi atmosferici avversi. Nel solo 2023, si sono verificati quasi 100 eventi estremi in Puglia, provocando una perdita di produzione del 34%.
L’attuale scenario mette in luce la vulnerabilità di un settore cruciale come l’agricoltura di fronte ai cambiamenti climatici. Richiede un’azione immediata e mirata per salvaguardare le risorse naturali e sostenere gli agricoltori pugliesi, fronteggiando una sfida che diventa sempre più pressante.