Accordo di programma per i nuovi ospedali: F.Amati si toglie un macigno dalla scarpa.
Fabiano Amati, consigliere regionale facente parte della Commissione sanità ed esponente di Azione, il movimento fondato da Carlo Calenda, denuncia come sia stato perso per il momento, a causa delle inottemperanze di quelle che egli definisce le “burocrazie sanitarie” (prontissime poi a scaricare la colpa sui “politici”), il finanziamento di 318 milioni di euro pattuito allo scopo dall’accordo di programma del 18 novembre 2020, in quanto sarebbero poi stati sprecati i 36 mesi successivi entro i quali produrre tutta la documentazione utile a chiudere l’accordo di programma per usufruire, immediatamente del fondo.
Il fondo era stato ripartito nel seguente modo: 142 milioni per il nuovo ospedale posto fra Maglie e Melpignano, 131 per il nuovo ospedale di Andria, 55 per la riqualificazione degli “Ospedali Riuniti” di Foggia.
Per recuperare il finanziamento di 318 milioni, Amati propone di ricorrere alla soluzione messa in atto già qualche anno fa, quando analogo ritardo aveva bloccato l’ottenimento del fondo economico destinato alla costruzione dei nuovi ospedali posti a Monopoli-Fasano e a Taranto: tutti i parlamentari pugliesi dovrebbero ora stilare e sottoscrivere un emendamento che proroghi, ex post, i termini dell’accordo di programma, per non vanificarlo definitivamente.