Colpo al traffico internazionale di droga: 27 arresti nel Barese e in Campania
Bari – Nelle prime ore di questa mattina, i carabinieri del comando provinciale di Bari hanno concluso un’ampia indagine coordinata dalla direzione distrettuale antimafia della Procura del capoluogo pugliese, eseguendo un’ordinanza di custodia cautelare a carico di 27 indagati.
Gli arresti, che hanno coinvolto diverse località della Puglia e della Campania, sono stati effettuati nell’ambito di un’operazione mirata al contrasto del traffico internazionale di droga.
L’organizzazione criminale, attiva nei territori di Altamura e Noicattaro, è stata smantellata grazie alle indagini condotte dai carabinieri, che hanno rilevato la sua connessione con il boss Giuseppe Annoscia, affiliato al clan Parisi del quartiere Japigia di Bari.
L’attività illecita principale del sodalizio criminale era il traffico di sostanze stupefacenti provenienti dall’estero, principalmente dalla Spagna.
Tra i 27 arrestati figura anche Alceste Cavallari, noto come Giancarlo, figlio dell’ex re mida della sanità privata pugliese, Francesco Cavallari, deceduto a Santo Domingo nel 2021.
Cavallari è stato accusato di far parte di un’associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti dall’estero, con base ad Altamura.
Secondo le indagini condotte dalla Procura, Cavallari sarebbe stato uno dei fornitori di marijuana e hashish acquistata in Spagna, responsabile delle fasi di carico, scarico e trasporto della droga.
Nell’abitazione di Cavallari sono stati trovati tre chili di hashish, 70 grammi di cocaina e 60 di marijuana.
L’organizzazione criminale importava grandi quantitativi di droga dalla Spagna tramite corrieri ordinari, che atterravano in aereo.
Successivamente, la droga veniva smistata a Molfetta, nel Barese, e a San Donato Milanese, a Milano, utilizzando indirizzi di comodo.
Il coordinamento del narcotraffico era gestito gerarchicamente dal boss Giuseppe Annoscia, che tentava di sfruttare il vuoto di potere nel territorio di Altamura.
Nel corso delle indagini, i carabinieri hanno sequestrato complessivamente 90 chili di droga, di cui 60 a Molfetta. Inoltre, sono stati confiscati un’abitazione, un’automobile e conti correnti, per un valore totale di 300mila euro, riconducibili a due indagati.
Il procuratore di Bari, Roberto Rossi, ha commentato l’operazione come una risposta per la liberazione del territorio di Altamura dai clan criminali.