Brindisi- Militari distinti in attività di servizio; premiati due carabinieri
BRINDISI- Il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Brindisi, Colonnello Giuseppe De Magistris, ha ricevuto il Brigadiere Capo Agostino FORLEO e l’Appuntato Scelto Qualifica Speciale Massimo MARIGGIÒ, addetti all’Aliquota Radiomobile della Compagnia di Francavilla Fontana, ai quali ha voluto tributare un vivissimo apprezzamento per aver tratto in arresto in flagranza di reato un uomo che dopo un violento litigio, per futili motivi, ha aggredito un vicino di casa esplodendogli un colpo d’arma da fuoco al braccio destro e al collo. Nella circostanza lo ha colpito anche quando era riverso a terra con il calciolo dell’arma. Nel corso delle indagini hanno tratto in arresto il genitore che aveva provveduto successivamente ad occultare l’arma, un fucile a canne mozze calibro 20 risultato provento di furto avvenuto in Ceglie Messapica nel 1979, all’interno del bagno della propria abitazione lì adiacente. In particolare l’arma era stata celata all’interno di un involucro unitamente a 17 cartucce, il tutto collocato dietro lo scaldabagno. Di seguito, viene riportata la motivazione del “vivissimo apprezzamento” tributato ai militari dal Colonnello Giuseppe De Magistris:
“Addetti a NOR – Aliquota Radiomobile di Compagnia distaccata, operante in territorio ad alto indice di criminalità, dando prova di elevata capacità professionale, interveniva con la massima tempestività in appartamento privato dove, poco prima, un uomo a culmine di un violento litigio aveva esploso un colpo d’arma da fuoco all’indirizzo del vicino di casa, ferendolo in maniera estremamente grave. L’operazione si concludeva con l’arresto di due uomini, padre e figlio, ritenuti responsabili, rispettivamente, di detenzione abusiva di armi comuni da sparo, per aver occultato presso la propria abitazione l’arma utilizzata nell’aggressione, e di porto abusivo di tale arma e di tentato omicidio , nonché con il sequestro di fucile, con canna mozzata, risultato provento di furto, e di 17 cartucce. L’importante risultato investigativo contribuiva a rassicurare la cittadinanza, nonché a esaltare il prestigio e l’immagine dell’Istituzione”.