Brindisi- Rizzo: “Seggio scolastico Dante Alighieri in San Pietro Vernotico: gli operatori lasciati al freddo”
“Rivolgo la presente a S.E. l’Ill.mo Prefetto per il disagio provato nell’aver personalmente riscontrato che gli appartenenti alle forze dell’Ordine, in particolare alla Polizia di Stato, destinati a presidiare i seggi presso il plesso scolastico Dante Alighieri hanno dovuto operare al freddo in assenza di qualsivoglia forma di riscaldamento, non potendosi ritenere tale un convettore marca Olimpia Splendid Caleo 2 Turbo 2000 watt.
Nonostante da giorni sia noto che il sistema di riscaldamento del plesso scolastico Dante Alighieri sia rotto e non funzioni (anche i ragazzi che frequentano il plesso scolastico sono stati lasciati al freddo da giorni senza che il Dirigente Scolastico ed il Sindaco abbiano assunto le doverose decisioni), nonostante a distanza di pochi metri vi sia il plesso scolastico della scuola elementare con i sistemi di riscaldamento regolarmente funzionanti, il Sindaco ed i dirigenti preposti hanno costretto Presidenti, scrutatori, cittadini chiamati ad esprimere il voto, dipendenti comunali e, soprattutto, operatori della Polizia di Stato (gli unici obbligati a non spostarsi per tutta la durata delle operazioni elettorali) ad operare in violazione alle norme minimali a tutela dei lavoratori.
Il dirigente dell’Ufficio tecnico ha pensato bene di risolvere il problema del riscaldamento del plesso scolastico acquistando ben 18 convettori (ritengo uno per aula) della marca come sopra indicata, con acquisto effettuato direttamente (si allega determina) da una ditta che fornisce servizi nel settore della idraulica (non quindi un venditore di tali prodotti). Il prodotto acquistato è utile per il riscaldamento di stanze di 70 metri cubi (come da specifiche tecniche che allego): è mai pensabile che le stanze che ospitano classi numerose di alunni siano ampie poco più di quattro metri quadrati per quattro (pensando ad una altezza di 4 metri quadrati circa, nonostante si ritiene che la scuola abbia solai ben più alti)? Non solo: è vero che la legge consente l’acquisto diretto per importi inferiori ad €.1.000,00 tuttavia l’Ente ha acquistato i 18 pezzi al prezzo di €.65,00 circa l’uno; non oso pensare ai prezzi MEPA, ma su Trova prezzi.it lo stesso prodotto costa €.36,60. Non solo: venerdì i tecnici del Comune hanno messo in funzione i 18 convettori e, come prevedibile, l’impianto non ha retto. Risultato: tutti al freddo! Del resto sino a poco tempo orsono il contatore aveva una potenza impegnata massima pari a 28 kw, come poteva reggere 18 macchine che da sole richiedono 36 Kw? Ci si chiede: è stato fatta a monte la verifica del c.d. Fattore di contemporaneità per non mettere a repentaglio la salute dei ragazzi? Il tutto per apparecchi idonei a scaldare forse i bagni di una abitazione, non una classe o la stanza dove hanno dormito gli agenti impegnati nell’elettorale, od i seggi.
E’ inaccettabile quanto si è consumato in danno di chi ha operato nei giorni del referendum, e si rimarca che qualora martedì chi di competenza non abbia provveduto a trovare una d è intollerabile che ciò coinvolga anche gli alunni per i giorni a venire se questa è la soluzione come da determina. Perdurando la situazione attuale (stesso problema vi è nel plesso scolastico e Gasperi), non esiterò a formalizzare un esposto – denuncia ritenendo che si stia negando, con una grave omissione ai doverosi atti di ufficio, a mio figlio ed a tanti altri ragazzi di poter usufruire del servizio scolastico. Non è perseguibile penalmente solo il genitore che non assolve per quanto di sua competenza all’obbligo scolastico, ma anche chiunque non consenta ai genitori di assolvere a tale obbligo se non costringendo i ragazzi a condizioni di permanenza a scuola inaccettabili. Allo stesso modo non chiudere il plesso scolastico per il freddo viola norme a tutela della sicurezza ed incolumità dei ragazzi sul luogo di lavoro.
La presente viene inoltrata all’Ill.mo Sig. Prefetto e Questore per quanto verificatosi nelle giornate di sabato 3 e domenica 4/12 in occasione delle operazioni referendarie, al Dirigente scolastico per quanto di sua competenza, alla Corte dei Conti di Bari per gli aspetti legati al danno erariale, al Revisore dei Conti del Comune di San Pietro Vernotico ed agli organi di stampa. auspicando tuttavia in un Autorevole intervento che consenta il rispetto da parte della Autorità Locali del diritto costituzionalmente garantito alla frequenza scolastica e che si ponga fine allo sperpero di denaro pubblico peraltro con affidamenti diretti contro legge, non solo inutili ed inidonei allo scopo, ma anche a costi superiori a quelli normali di mercato. Con atto a parte relazionerò l’Ecc.ma Corte dei Conti ed il Revisore unico Dr. Antonio Palma in merito ai continui affidamenti pari ad €.900,00 circa effettuati in favore delle stesse due cooperative sociali che da tempo hanno monopolizzato gli affidamenti pubblici in San Pietro Vernotico.” Avv. Pasquale Rizzo