Bari: Vasco Rossi: “Sono Innocente”. Vi presento il mio nuovo album. Nel prossimo tour una tappa anche a Bari
“Questo è l’album dove c’è il Vasco di oggi, di ieri e di domani”. Lo dice il cantante Vasco Rossi, durante la presentazione del suo ultimo album “Sono Innocente” in uscita al pubblico il 4 novembre. Primo cittadino della Puglia creativa da qualche mese, Vasco ha scelto proprio la Puglia, il Medimex a Bari, Salone dell’innovazione e della Musica, per presentare alla stampa il suo ultimo lavoro discografico; per la prima volta l’album esce in autunno e arriva dopo i sette concerti-evento, tra Roma e Milano di questa estate. Con l’ironia provocatoria che lo contraddistingue e lo rende unico nelle canzoni, sul palco e nella vita, Vasco Rossi ha scelto come titolo del suo ultimo capolavoro discografico proprio “Sono Innocente”, come l’eloquente primo brano del cd. Un ironico metal rock tagliente, a sottolineare, se ancora ce ne fosse bisogno, che innocente o colpevole, a lui poco importa. Questo è un album che racconta l’ennesima puntata della sua vita e della sua carriera artistica iniziata 36 anni fa con l’ironia di “ma cosa vuoi che sia questa canzone” Da allora una sorta di autobiografia in musica, le sue evoluzioni artistiche, i suoi cambiamenti trasmessi per canzoni, sempre sincere e innocenti. “Eh già 36 anni”, se ne stupisce lui per primo, ma non li dimostra, come la maggior parte delle oltre 170 canzoni che si tramandano di generazione in generazione. Tappe di vita naturali nel passaggio tra adolescenza e maturità. Il progetto di quest’ultimo album è partito di proposito, piu’ di un anno fa con l’arrivo a sorpresa nelle radio dell’”uomo piu’ semplice”, una provocazione in tono leggero con cui chiudeva un’era e dichiarava aperta quella dell’uomo nuovo, con la voglia di divertirsi e l’entusiasmo di fare, e solo per il piacere di farlo. E di portare un po’ di gioia. << Il titolo della canzone per esteso >> dice Vasco << , quella che da nome all’album è sono innocente ma… , e quel ma apre un mare, una marea di possibilità. Si dice che nel mondo i buoni dormono bene la notte e i cattivi se la passano bene di giorno. Ecco io sono uno che ha sempre dormito bene di giorno, e sono vissuto molto di notte. Non so a che categoria appartengo, io sono fuori categoria. Questo è un album >> prosegue Vasco << che ha tre copertine che rappresentano tre diversi stati d’animo, sono tre stati diversi tra le quali ne prevale sono uno. E’ un album ricco di contrasti, di chiaroscuri, perché il rock è un linguaggio estremo, di fianco ad un linguaggio dolce, perché ci sono suoni molto forti, il rock è provocazione, ironia ed autoironia. E’ un album di singoli, come di consueto nei miei album, e Come vorrei (scritta da Tullio Ferro) è la canzone piu’ intensa, forse la canzone sulla quale abbiamo costruito il disco. Come vorrei è il seguito ideale di vivere non è facile, perché quando si decide di cambiare il mondo bisogna decidere anche di sacrificare tutto e tutti soprattutto, cose positive e negative. Quello che parla, è un Vasco che si mostra senza il timore di far vedere alla gente anche i lati più fragili, dalla difficoltà di parlare davanti a tante persone (infatti si ferma spesso parlando dopo aver parlato leggendo degli appunti segnati su dei foglietti gialli) al buio che lo ha fatto da compagno di viaggio per tanto tempo, ma che ha sempre superato perché dice << conosco il male di vivere e credo di esserne affetto da tempo. Cicatrici ne ho tante ma sono sempre rimasto in piedi proprio come Rocky >>. Dopo la conferenza stampa Vasco Rossi è stato premiato per il “ Miglior spettacolo dal vivo del 2014 (Live Kom 014)”.