Teleperformance. Il Pd tarantino: “Non allarmi e minacce, ma soluzioni”
Nominato anche il nuovo responsabile provinciale del dipartimento telecomunicazioni e digitalizzazione del partito
Continuano le prese di posizione della politica tarantina in merito alla questione Teleperformance. Proprio ieri, comunica il Segretario cittadino del PD Taranto Tommy Lucarella, la Segreteria del PD di Taranto, “sollecitata da alcuni dipendenti della stessa azienda, ha affrontato nel corso di una riunione specifica il problema che investe la vertenza lavoro in Teleperformance, anche e soprattutto alla luce delle recenti dichiarazioni rilasciate dai vertici dell’azienda. Riteniamo subito ribadire e precisare che i problemi legati alla materia dei “Call Center” sono da tempo nell’agenda del Governo Nazionale e che proprio su tale problematica diversi sono stati gli interventi fatti in sede parlamentare, dall’On. Pelillo e dall’On. Damiano per favorire tali aziende, in particolare per quelle che nel settore risultano essere più virtuose rispetto alle altre. Nella fattispecie non sono piaciute per nulla le argomentazioni portate in sede di conferenza stampa dai Manager della azienda, in particolare quando viene fatto rilevare che nella stessa sussistono casi di malcostume dovuti ad un eccessivo assenteismo. Intanto noi riteniamo dover segnalare e ricordare al management di TP che sin dal gennaio 2013 per affrontare la crisi di mercato e di competitività di Telepermormance tutti i lavoratori e le lavoratrici hanno reso all’azienda, grazie anche all’intervento ed alla mediazione del Sindacato, la flessibilità oraria ed hanno rinunciato a livelli superiori, abbattendo di fatto del 12% il costo del lavoro a favore dell’azienda. Inopportuno quindi ci è sembrato ridurre il tutto all’aspetto assenteismo. Riteniamo a riguardo che ove mai ciò dovesse essere vero e spropositato, rispetto ai normali casi fisiologici, l’azienda ha tutto il dovere ed il diritto di “combattere” tale fenomeno con i mezzi più consoni. Esistono per legge gli strumenti per arginare tali forme di malcostume. A riguardo forse è opportuno quanto necessario, se possiamo consigliare, attivare un tavolo di concertazione che discuta di organizzazione del lavoro e di meritocrazia. Per quanto ci riguarda non siamo per lanciare allarmi, quanto siamo invece per trovare tutte le soluzioni per far sì che un’altra realtà possa trovare ascolto nelle giuste stanze ministeriali. Tra l’altro ancor più non siamo in sintonia con la dirigenza, che ancora una volta ha messo sul tavolo l’opzione chiusura, riduzione personale o delocalizzazione. Non vogliamo errare, ma ci sembra che nel recente passato l’azienda ha già usufruito sia di incentivi statali che di incentivi regionali per la formazione del personale. Noi favoriremo questo percorso sempre e comunque, ovvero della difesa dei siti produttivi che rispettano le regole del settore e della difesa e tutela dell’occupazione, facendo presente che in tale realtà tarantina operano ben 1800 lavoratori dipendenti e circa 1000 a progetto”.
Rimanendo in tema Teleperformance è da segnalare che il segretario provinciale del PD Walter Musillo ha nominato il dott. Daniele Cazzolla responsabile provinciale del dipartimento telecomunicazioni e digitalizzazione del partito.
Al nuovo responsabile, che è dipendente di Teleperformance, spetterà il compito di costituire il dipartimento ed anche di dare vita al circolo d’ambiente del PD dei lavoratori di Teleperformance”.