Taranto: Ennesimo rinvio del processo sulla morte di Antonino Mingolla
Rinviato ancora una volta il 26 aprile il processo per la morte di Antonino Mingolla, avvenuta il 18 aprile 2006, operaio dell’appalto Ilva, deceduto soffocato dal monossido di carbonio. Questa volta avviene perchè è cambiato il giudice,il quale ruolo è ricoperto ora dal Dott:De Michele. Su questo cambiamento c’era già certezza alla precedente udienza, perché non si è fatto nulla per rimediare prima e permettere la tenuta del processo alla data stabilita ? Franca Caliolo ha incontrato urgentemente il proc.della repubblica Sebastio, per segnalare la cosa e chiedergli di intervenire. Questo processo che già avviene decisamente troppo tardi è ora ulteriormente vittima dei ritardi della giustizia. Non è possibile accettare né per i familiari, né per tutti coloro che lottano contro le morti sul lavoro che a oltre 4 anni di distanza ancora non si è realmente cominciato, con i rischi inevitabili di un processo lungo che si concluda con prescrizione. Questo è negare valore alla vita dei lavoratori e al dramma che costituisce la loro morte per le famiglie. La moglie di Antonino Mingolla, Franca Caliolo, si è molto impegnata per questo processo e ha fatto del proprio dramma personale una consapevolezza della necessità della battaglia per la sicurezza sui posti di lavoro, perché sia resa giustizia ed è una delle promotrici di conseguenza è tempo di una nuova e più generale mobilitazione locale e nazionale intorno a questo processo già il 20 maggio ci sarà un convegno a Taranto e il 9 giugno ci sarà una manifestazione di sostegno a franca e ai familiari e di protesta per le lungaggini del processo.