Brindisi- Caso Tecnomessapia, continuano le proteste. Lavoratori a rischio incrociano le braccia
In queste ore continua la protesta dei lavoratori della ditta cegliese tecnomessapia srl, con scioperi ad oltranza davanti ai cancelli Leonardo fino a quando gli stessi non avranno certezze sul loro futuro. Ricordiamo che sono 175 i lavoratori che rischiano il licenziamento il 30 giugno a causa dei nuovi tagli all’indotto.
Sul caso sono intervenuti il Senatore Stefàno (La Puglia in più), l’onorevole Matarrelli (Articolo Uno) e il consigliere regionale Cosimo Borraccino (sinistra italiana). Triangolo che va a sostenere la protesta dei lavoratori in un momento dove le persone perdono quello che è il diritto fondamentale: il LAVORO.
“Solo attraverso una necessaria sinergia tra regione e governo nazionale- spiega in un intervento il Sentaore Dario Stefàno – si potrà infatti disinnescare il rischio ormai concreto di un vero e proprio shock occupazionale per il territorio brindisino, dove gli indici socio economici sono già attestati su livelli preoccupanti.
“Tecnomessapia s.r.l.- fanno sapere i lavoratori- (con sede a Ceglie Messapica BR) opera nel settore aeronautico da un ventennio ed oggi si ritrova ad affrontare una situazione che si ripercuote gravosamente su un territorio già martoriato economicamente, oltre che da un punto di vista del tessuto sociale. Purtroppo la politica cegliese – che vanta anche la presenza di rappresentanti di spicco nella politica nazionale – non è intervenuta in supporto dei suoi concittadini.”
“Richiamiamo pertanto l’attenzione dei rappresentanti locali e non di tutti gli schieramenti a far luce su una situazione che giorno dopo giorno va degenerando. Fiduciosi di un riscontro da parte dell’Onorevole Ciracì, della vice ministra l’Onorevole Bellanova nonchè dell’amministrazione comunale cegliese, delle province di Taranto e Brindisi, i dipendenti della Tecnomessapia continuano imperterriti la protesta a difesa dei propri diritti.”