Lavoro in agricoltura: 5mila giovani agricoltori nei campi pugliesi

Il lavoro in agricoltura sta vivendo una nuova primavera in Puglia, dove oltre 5mila giovani under 35 hanno scelto di investire il proprio futuro nelle campagne. L’analisi di Coldiretti Puglia, diffusa durante l’evento Oscar Green a Udine, evidenzia un modello innovativo e sostenibile che contribuisce alla crescita del settore primario.
Lavoro in agricoltura: giovani protagonisti del cambiamento
La Puglia è la seconda regione in Italia per numero di imprese agricole giovanili. Questo dato conferma il ruolo centrale del lavoro in agricoltura nella valorizzazione del territorio e nella creazione di nuove opportunità occupazionali. I settori più scelti includono cereali (16%), ortaggi (13%), allevamento e vino (11%), olio (9%).
Grazie alla Legge di Orientamento del 2001, sostenuta da Coldiretti, i giovani agricoltori hanno ampliato le attività verso la multifunzionalità: trasformazione, vendita diretta, fattorie didattiche, agriasilo, agribenessere e agricoltura sociale.
Innovazione e produttività nel lavoro in agricoltura
Le imprese agricole giovanili italiane generano in media 4.500 euro per ettaro, secondo la Rete Rurale Nazionale, un valore superiore rispetto ad altri paesi europei. Questo è possibile grazie alla specializzazione in coltivazioni ad alto valore aggiunto e all’approccio innovativo.
Donato Mercadante, presidente di Coldiretti Giovani Puglia, dichiara: “Dobbiamo ridurre la burocrazia che ostacola l’avvio delle attività e lavorare sull’accesso al credito per favorire idee sostenibili e innovative”.
Secondo il Censis, il 74% degli italiani sarebbe felice se figli o nipoti scegliessero il lavoro in agricoltura, segno del cambiamento nella percezione sociale del mestiere dell’agricoltore.
Per approfondimenti, visita la pagina ufficiale di Coldiretti o la sezione agricoltura di Puglia Press.