Giardino dei Giusti ad Andria: nuove targhe per i testimoni della legalità

Ad Andria, si è tenuta una cerimonia per l’inaugurazione di quattro nuove targhe commemorative nel Giardino dei Giusti. Il Parco Cardinale Corrado Ursi ha accolto un’iniziativa dedicata a chi ha difeso i valori civili. L’evento ha ricordato Aldo Moro e la sua scorta, Don Tonino Bello, Boris Giuliano e Giacomo Matteotti.
Giardino dei Giusti: memoria e legalità al centro dell’iniziativa
L’iniziativa nasce dalla collaborazione tra APAMRI, Fondazione Gariwo e il Comune di Andria. Vi hanno partecipato autorità locali, Forze dell’Ordine, scuole e cittadini. La cerimonia ha messo in luce il valore della memoria come strumento di educazione civica. Durante l’evento, diverse voci hanno sottolineato l’importanza di trasmettere ai giovani i principi di legalità e giustizia.
Il Presidente Nazionale dell’APAMRI, Cav. Uff. Riccardo Di Matteo, ha dichiarato: «La presenza dei nuovi giusti rappresenta un inno alla memoria e alla speranza». Ha poi aggiunto che «la memoria ci guida verso valori eterni come la giustizia e la solidarietà».
La Sindaca di Andria, Avv. Giovanna Bruno, ha espresso apprezzamento per l’iniziativa. Ha affermato: «La memoria è un patrimonio comune che va custodito e tramandato». Inoltre, ha ribadito il ruolo centrale della legalità nella vita quotidiana.
Omaggio ai testimoni della legalità e riconoscimenti alle Forze dell’Ordine
Le nuove targhe onorano figure simbolo dell’impegno civile. Aldo Moro e la sua scorta, Don Tonino Bello, Boris Giuliano e Giacomo Matteotti hanno dato l’esempio con le loro azioni. Il Giardino dei Giusti diventa così un luogo educativo per le nuove generazioni.
Giovanni Ricci, figlio del carabiniere Domenico Ricci, ha parlato agli studenti dell’IISS “E. Carafa”. Ha ricordato il padre con parole sentite: «Mio padre amava tantissimo il suo lavoro e lo portava avanti con orgoglio e sacrificio».
Nel corso della giornata, la Sindaca ha consegnato gli Attestati di Benemerenza a quattro agenti della Polizia di Stato: Antonio Belardi, Filomeno Marinelli, Dante Guido e Giuseppe Ferreri. Questo riconoscimento celebra la loro dedizione alla collettività.
APAMRI e Fondazione Gariwo confermano il loro impegno nel promuovere cultura della memoria, giustizia e responsabilità. Il loro lavoro coinvolge studenti, cittadini e istituzioni, con l’obiettivo di costruire una società più consapevole e democratica.