Area marina protetta: visita senegalese a Porto Cesareo

Una delegazione istituzionale della Bassa Casamance, Senegal, ha visitato l’Area Marina Protetta di Porto Cesareo nell’ambito del progetto RigenerAzione. L’iniziativa rafforza la cooperazione internazionale per lo sviluppo ambientale e la rigenerazione urbana.
Area Marina Protetta come modello di gestione sostenibile
I rappresentanti dei comuni senegalesi di Ziguinchor e Kafountine hanno visitato il Museo di Biologia Marina “Pietro Parenzan”, punto di riferimento per la conservazione dell’ecosistema del Mar Ionio. La visita ha offerto spunti sulla gestione delle risorse marine e sull’educazione ambientale, in linea con le buone pratiche dell’Area Marina Protetta.
Nel museo, i visitatori hanno esplorato la biodiversità locale e discusso delle attività di monitoraggio e ricerca ambientale. Uno dei focus principali è stato l’approfondimento delle attività di pescaturismo, forma di economia sostenibile che integra pesca e turismo responsabile.
Cooperazione ambientale tra Italia e Senegal
La delegazione ha incontrato i pescatori locali, analizzando insieme pratiche di pesca tradizionale e modelli partecipati di gestione delle risorse. Il confronto ha stimolato riflessioni utili per adattare strategie simili nei contesti africani. L’Area Marina Protetta di Porto Cesareo si propone così come modello replicabile anche per la rigenerazione dei territori senegalesi.
Il progetto è realizzato in collaborazione con vari partner tra cui il Comune di Bitonto, Regione Puglia, Provincia di Latina, COSPE onlus, ISCOS e il Consorzio dell’Area Marina Protetta di Porto Cesareo.
Questa esperienza rientra in un più ampio processo di cooperazione territoriale per la sostenibilità ambientale e l’inclusione sociale, con particolare attenzione ai gruppi vulnerabili.