Morto in centro massaggi a Bari: la verità è nel cellulare della vittima

È stato aperto un fascicolo per sfruttamento della prostituzione e morte come conseguenza di altro reato dopo il decesso di un uomo di 55 anni avvenuto il 9 maggio scorso all’interno di un centro massaggi situato in via delle Murge, nel quartiere Picone di Bari. Gli inquirenti stanno concentrando le indagini sul contenuto del cellulare della vittima, ritenuto cruciale per chiarire la dinamica e le attività svolte all’interno della struttura. Si tratta del secondo caso sospetto avvenuto nel medesimo centro, aumentando l’attenzione su possibili irregolarità.
Indagini in corso sul centro massaggi di Bari
La vittima, un professionista barese, è deceduta nel centro benessere in circostanze ancora da chiarire. Accanto al corpo sono stati rinvenuti farmaci stimolanti, ora sottoposti ad analisi. La titolare dell’attività, una donna cinquantenne, è iscritta nel registro degli indagati come atto dovuto. Le autorità sospettano che l’attività di massaggi potesse mascherare prestazioni sessuali a pagamento, ipotesi investigativa connessa a una possibile attività organizzata di sfruttamento.
Secondo le prime analisi del medico legale Stefano Solarino, l’uomo sarebbe morto in centro massaggi a causa di un infarto. Tuttavia, le ferite riscontrate sulla nuca suggeriscono che potrebbe essere caduto dopo un malore. La magistratura sta considerando tutte le ipotesi, compresa l’eventualità di una responsabilità indiretta da parte di terzi.
Cellulare sequestrato: chat e appuntamenti sotto esame
I carabinieri hanno sequestrato il telefono della vittima, dove sarebbero presenti chat per fissare appuntamenti nel centro. Questo dettaglio, unito alla presenza di sostanze farmacologiche, potrebbe confermare l’ipotesi di un’attività a sfondo sessuale. L’attenzione della procura si concentra ora anche sulle testimonianze di ex clienti e collaboratori.
Un caso analogo si era verificato mesi prima, sempre nel medesimo centro. Un altro cliente era deceduto in circostanze simili, dopo un trattamento. Gli investigatori intendono verificare eventuali correlazioni tra i due decessi. La cronaca locale ha riportato più volte episodi legati a centri benessere con attività non dichiarate.
Controlli futuri e indagini in corso
Le analisi forensi e l’autopsia completa forniranno ulteriori elementi nei prossimi giorni. La PM Alessandra Toscani ha confermato che le indagini sono ancora in corso e che non si escludono ulteriori sviluppi o nuovi indagati. L’obiettivo è accertare con esattezza le circostanze in cui l’uomo è morto in centro massaggi, anche alla luce di segnalazioni precedenti.
La Procura invita chiunque abbia informazioni utili a presentarsi spontaneamente. Ulteriori aggiornamenti saranno resi noti una volta disponibili i referti medici definitivi e l’analisi dei dati digitali raccolti.