Fabiana Chiarappa investita a Turi: arrestato don Nicola D’Onghia

Il 29 aprile 2025, a Turi (provincia di Bari), si è consumata una tragedia che ha scosso l’intera comunità: Fabiana Chiarappa è stata investita dopo essere caduta dalla propria motocicletta. Alla guida del veicolo che l’ha travolta vi era don Nicola D’Onghia, parroco locale, ora agli arresti domiciliari. Le indagini hanno rivelato che il sacerdote stava utilizzando il telefono cellulare pochi secondi prima dell’incidente.
L’incidente di Turi: uso del cellulare e omissione di soccorso
Secondo gli accertamenti della Polizia Locale di Turi, il sacerdote stava maneggiando il cellulare durante la guida. L’analisi delle immagini di videosorveglianza ha evidenziato che Fabiana Chiarappa era ancora viva al momento dell’investimento. Il successivo mancato immediato soccorso ha aggravato la posizione di don D’Onghia, che ora risponde di omicidio stradale aggravato e omissione di soccorso.
Le autorità invitano i cittadini a prestare maggiore attenzione durante la guida, richiamando al rispetto delle norme stradali per evitare simili tragedie. Un approfondimento sui rischi della distrazione alla guida è consultabile anche sul sito della Polizia di Stato.
Il cordoglio della comunità di Turi
Il Comune di Turi ha espresso ufficialmente il suo cordoglio alla famiglia di Fabiana Chiarappa e ha annunciato l’intenzione di proclamare il lutto cittadino in occasione dei funerali. I dettagli della cerimonia saranno resi noti nei prossimi giorni.
La comunità locale, profondamente colpita, si stringe intorno ai familiari della giovane vittima, mentre proseguono le indagini coordinate dalla Procura di Bari per chiarire ogni aspetto della vicenda.