Taranto, la Cassazione conferma: risarcimenti per i residenti del quartiere Tamburi

La Corte di Cassazione ha confermato il diritto al risarcimento per i cittadini del quartiere Tamburi di Taranto, le cui abitazioni hanno subito una svalutazione a causa dell’inquinamento prodotto dall’ex Ilva. La sentenza arriva dopo anni di battaglie legali e riconosce il danno subito dai residenti a causa delle polveri minerali provenienti dallo stabilimento siderurgico.
Il caso affonda le radici in una prima condanna del 2005 per “getto pericoloso di cose”. Sulla base di quella pronuncia, alcuni cittadini avevano richiesto un indennizzo per il deprezzamento degli immobili. Il Tribunale di Taranto aveva dato loro ragione nel 2014, stabilendo risarcimenti tra i 12.000 e i 16.000 euro per appartamento, decisione poi confermata in appello nel 2018.
L’Ilva in Amministrazione Straordinaria aveva presentato ricorso, ma la Cassazione lo ha respinto, confermando la validità della richiesta dei residenti. La decisione potrebbe ora costituire un precedente giuridico per altri cittadini nella stessa situazione.