Alta Murgia dice no ai rifiuti radioattivi

L’Ente Parco Nazionale dell’Alta Murgia ha trasmesso al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica un documento ufficiale in cui ribadisce la totale incompatibilità del territorio con la realizzazione del Deposito Nazionale di Rifiuti Radioattivi.
Il parco, recentemente riconosciuto Geoparco Mondiale UNESCO, gode ora di una protezione internazionale che attiva il Criterio Escludente n. 11 dell’ISPRA, rendendo l’area automaticamente inidonea all’impianto. Una conferma decisiva che rafforza la posizione già espressa dall’Ente nel gennaio 2022, quando aveva inviato alla Sogin un primo dossier tecnico senza ricevere confutazioni.
La contrarietà al progetto è motivata da vincoli ambientali e scientifici: l’Alta Murgia ospita habitat protetti, geositi di valore mondiale e specie animali e vegetali di rilievo conservazionistico, tutti elementi riconosciuti dalla rete Natura 2000 e dagli standard internazionali di tutela.
Il Commissario Straordinario Francesco Tarantini ha sottolineato l’importanza di proteggere il territorio:
«L’Alta Murgia è un patrimonio globale. Continueremo a difenderla con tutti gli strumenti disponibili».
Con questa presa di posizione, l’Ente Parco e le istituzioni locali rafforzano il fronte del no al deposito, sottolineando la necessità di individuare alternative più idonee.