Il Viminale boccia la norma regionale: stop alle dimissioni obbligate per i Sindaci

Il Ministero dell’Interno ha dichiarato incostituzionale la norma regionale che obbliga i Sindaci pugliesi a dimettersi sei mesi prima delle elezioni regionali per potersi candidare. L’Anci Puglia aveva già espresso forti critiche, definendola una misura discriminatoria e ingiustificata.
Secondo il Viminale, la disposizione, introdotta con un emendamento votato in segreto, viola il diritto all’elettorato passivo e non rispetta le regole generali stabilite dalla legge 165/2014. La norma rappresenterebbe un ostacolo irragionevole alla partecipazione democratica dei Sindaci, costringendoli a lasciare il mandato senza alcuna certezza di essere candidati.
Ora la questione passa al Consiglio Regionale della Puglia, che dovrà decidere se modificare la norma o attendere un’eventuale impugnazione da parte del Governo. L’Anci Puglia chiede un intervento immediato per correggere quella che definisce una “ingiustizia istituzionale”.