Casarano-Martina: epica battaglia al “Capozza”: la capolista frena, il Martina incanta

Serie D, 20ª giornata: il Martina ferma il Casarano, che ora condivide la vetta con la Nocerina

Il “Giuseppe Capozza” è stato teatro di una sfida memorabile che ha visto il Casarano fermato da un sorprendente Martina sul risultato di 1-1. Una partita che ha regalato emozioni, ribaltamenti di fronte e un risultato che ridisegna le gerarchie in vetta al Girone H di Serie D.
Un aspetto importante della gara è stato l’assenza dei tifosi del Martina, impossibilitati a seguire la squadra in trasferta a causa di un divieto imposto per ragioni di ordine pubblico. Nonostante questa pesante assenza sugli spalti, il Martina ha dimostrato un carattere straordinario, riuscendo a mettere in difficoltà la capolista e a conquistare un punto prezioso.
Con questo pareggio, il Casarano viene raggiunto al primo posto dalla Nocerina, entrambe a quota 41 punti. Il Martina, invece, consolida la sua posizione, salendo al quarto posto con 39 punti, a soli due punti dalla coppia di testa. Tra le due squadre, al terzo posto, c’è l’Andria con 40 punti, pronta a inserirsi nella lotta per il primato.
Primo tempo: Martina più occasioni da rete
La partita si accende subito con un Martina arrembante, capace di costruire diverse occasioni già nei primi minuti. Al primo minuto, Silvestro sfiora il gol con un tiro che lambisce la traversa, mentre al 20° è ancora lui, su punizione, a spaventare il Casarano, colpendo la traversa piena.
Il Casarano, nonostante il sostegno del pubblico, fatica a costruire azioni pericolose. Il Martina, con maggiore fluidità e precisione, continua a macinare gioco, ma la prima frazione si chiude sullo 0-0, con gli ospiti nettamente superiori in termini di occasioni.
Secondo tempo: botta e risposta tra Malcore e La Monica
Nella ripresa, il Casarano esce dagli spogliatoi con un atteggiamento più aggressivo. Al 60°, il gol che sblocca il risultato: Malcore, servito da un preciso assist di Pinto, insacca di destro, facendo esplodere il “Capozza”.
Il Martina, però, non si lascia intimidire. Gli uomini di Pizzulli, nonostante l’assenza del supporto dei propri tifosi, continuano a giocare con coraggio e trovano il pareggio al 80° con una giocata spettacolare di La Monica: un diagonale perfetto che si insacca nell’angolo basso, lasciando impietrito il portiere Fernandes.

Classifica aggiornata: Casarano e Nocerina in vetta
Il pareggio rimette tutto in gioco nella corsa alla vetta del Girone H. Con il punto conquistato, il Casarano viene raggiunto al primo posto dalla Nocerina (41 punti), mentre il Martina, a quota 39 punti, è ora al quarto posto, a soli due punti dal duo di testa. L’Andria, con 40 punti, occupa il terzo posto, rendendo la lotta per il titolo sempre più incerta.
Martina, la forza di un sogno contro la corazzata Casarano
Oggi al “Capozza” si sono affrontate due squadre agli antipodi per storia recente, struttura e ambizioni.
Da una parte, il Casarano, una corazzata costruita con investimenti significativi, almeno dieci volte superiori a quelli del Martina, e composta da giocatori di categoria e con esperienza in serie superiori.
Dall’altra, il Martina, una squadra giovanissima, probabilmente la più giovane dell’intera Serie D che continua a stupire l’Italia calcistica sotto la guida di uno degli allenatori più brillanti del panorama dilettantistico, Massimo Pizzulli, già corteggiato da club professionistici.

Nonostante la rivalità storica tra le tifoserie, oggi i tifosi rossoblù del Salento non hanno potuto trattenersi dall’applaudire i biancazzurri, protagonisti di una prestazione che ha dimostrato qualità, carattere e organizzazione.
Il Martina, contro ogni pronostico, continua a far parlare l’Italia intera, attirando l’attenzione nazionale, anche se, paradossalmente, c’è ancora chi nella stessa città guarda con scetticismo a questo progetto.
Ma il “giocattolo” LPS (Lacobonara, Pizzulli, Soldano) è unico e brevettato. Questa combinazione di passione, strategia e competenza ha riportato entusiasmo in una piazza che sembrava aver perso la sua identità calcistica. Ora, i biancazzurri non solo sognano, ma fanno sognare un’intera città.
Sognare fa bene, è l’insonnia che fa male. E il Martina, nel silenzio di chi continua a non credere, sta costruendo un progetto che potrebbe riscrivere la storia.