Colacicco annulla il Concorso di Radiologia: Modoni a Manduria e a Martina Franca
Grazie ad un intervento bipartisan dell’Assessore Donato Pentassuglia e del Capogruppo di Fratelli d’Italia alla Regione Puglia Renato Perrini, si sbroglia una matassa che avrebbe compromesso l’Ospedale di Martina Franca.
Stop a pseudo politici che fanno campagne pre elettorali negli ospedali
In un panorama politico-sanitario sempre più complesso e travagliato, è emersa questa la figura del Direttore Generale dell’ASL di Taranto, Gregorio Colacicco, che con fermezza e lucidità ha saputo correggere un errore potenzialmente devastante per la sanità jonica.
Annullando il concorso di Direttore di Radiologia per l’ospedale di Martina Franca e nominando il dott. Antonio Modoni come direttore di radiologia a Manduria e ad interim a Martina Franca, Colacicco ha dimostrato come il buonsenso possa ancora prevalere sulle logiche di spartizione e sugli inciuci.
Il concorso per la direzione del reparto di radiologia di Martina Franca aveva visto la partecipazione di 11 candidati, mentre a Manduria i partecipanti erano 6.
Nonostante la sua assoluta incompetenza in risonanze magnetiche, da lui stesso ammessa, non avendone fatta nemmeno una al Moscati di Taranto, una Commissione valutatrice aveva scelto il dott. Ernesto D’Ettorre, 66 anni, per ruolo di Direttore di Radiologia a Martina Franca, suscitando non poche perplessità e ricorsi.
D’altro canto, il dott. Antonio Modoni, 44 anni, con un curriculum di tutto rispetto, è stato selezionato senza esitazioni come Direttore di Radiologia a Manduria non appena avrà firmato il contratto.
Colacicco, con l’appoggio dell’Assessore Pentassuglia (PD) e di Renato Perrini (Fratelli d’Italia), ha messo in atto una soluzione che non solo garantisce competenza e professionalità, ma segna anche una netta presa di posizione contro le ingerenze politiche nella sanità.
Questa vicenda è un monito su come la buona politica possa e debba operare per il bene comune, al di là degli schieramenti e delle logiche di potere.
Colacicco rimedia ad un errore grossolano
Nella contorta trama della sanità pugliese, una figura emerge con risoluta determinazione: il Direttore Generale dell’ASL di Taranto, Gregorio Colacicco.
Come in un intervento chirurgico, ha saputo rimediare ad un errore grossolano della Commissione valutatrice, annullando il concorso di Direttore di Radiologia di Martina Franca, confermando la direzione di Modoni nel reparto di radiologia dell’Ospedale Giannuzzi di Manduria e affidandogli l’incarico, seppur ad interim del reparto di radiologia a Martina Franca, in attesa del nuovo concorso.
Una decisione che spezza le catene di un inciucio politico che avrebbe gravemente compromesso l’efficacia dell’ospedale della Valle d’Itria.
Il concorso per la direzione del reparto di radiologia di Martina Franca aveva visto visto 11 partecipanti, rispetto i 6 di Manduria.
La Commissione giudicatrice (della Calabria la quale aveva rinunciato e riesaminare le modalità del concorso dando per buone le precedenti comunicazioni, nonostante l’errore di valutazione) aveva inaspettatamente fatto risultare vincitore alla direzione di radiologia di Martina Franca il dott. Ernesto D’Ettorre, 66 anni, responsabile della struttura semplice di radiologia oncologica del Moscati di Taranto, nonostante le sue carenze in competenze cruciali come le risonanze magnetiche.
Una scelta inspiegabile, considerando che circa il 50% degli esami radiologici richiede proprio questa competenza.
D’Ettorre, con le sue annuali 4000 radiografie, 3000 ecografie e 2000 TAC, sarebbe risultato non idoneo rispetto il bando che chiedeva testualmente: “significativa esperienza specialmente nella patologia oncologica ; comprovata esperienza nella metodica di risonanza magnetica“ (lui stesso aveva ammesso di non averne fatta nemmeno una)
Da quì la decisione del Direttore Generale dell’ASL di Taranto di annullare il concorso che lo aveva visto primo in graduatoria rispetto a Modoni che era attivato secondo, in quanto inadeguato per un ruolo che richiede competenze più specifiche che tra l’altro erano contemplate e richieste nel bando
Dall’altro lato, il dott. Antonio Modoni, 44 anni, brindisino, con 7000 esami annuali di cui 2000 risonanze.
La sua selezione, come direttore di radiologia a Manduria, infatti non ha avuto esitazioni, testimoniando la sua indiscussa preparazione con una Commissione giudicatrice diversa e del Nord Italia
L’intervento di Colacicco che ha annullato il Concorso di Martina Franca, dunque, non è stato solo un atto di giustizia ma anche una mossa necessaria per garantire la qualità del servizio sanitario sia a Manduria che a Martina Franca
Politica e Sanità: La battaglia di Colacicco con il supporto di Pentassuglia e Perrini
Dietro questa situazione che si era creata, non è difficile ipotizzare interessi politici e manovre sotterranee, così come non è difficile risalire agli autori (i soliti noti)
Non è un segreto che l’attribuzione di incarichi in ambito sanitario possano trasformarsi in un’arena di battaglie politiche.
E’ accaduto anche nel tentativo di delegittimare Pino Pulito quando è stato nominato Amministratore unico di Sanitaservice, società in house dell’Asl Taranto.
I mandanti sono sempre gli stessi.
Ma Colacicco ha saputo resistere alle pressioni, agendo nell’interesse della collettività.
Il dott. D’Ettorre sembrava destinato a trascorrere gli ultimi anni di carriera nella tranquillità di Martina Franca, ma Colacicco ha infranto questa illusione, sottolineando come le regole, la competenza specifica richiesta siano i criteri fondamentali per dirigere un reparto cruciale come quello di radiologia sia a Martina che a Manduria.
L’ospedale di Martina Franca, grazie a questa decisione, sembra finalmente orientato verso un miglioramento tangibile.
L’intervento di Colacicco e il sostegno di Pentassuglia e Perrini segnano una svolta, un ritorno alla buona politica che, al di là degli schieramenti, si batte per la salute pubblica.
La Sanità Jonica riparte
Nel prossimo futuro, sarà cruciale che il nuovo concorso per la direzione di Radiologia a Martina Franca, sia valutato da una Commissione competente e imparziale, magari con l’attenzione del direttore sanitario che eviti grossolani errori ai giudicanti, ma possibilmente una commissione del Nord Italia (fuori dalle logiche politiche pugliesi) , come è avvenuto per Manduria.
Solo così si potranno evitare che errori simili si ripetano.
L’esperienza e le competenze del nuovo direttore di radiologia dell’Ospedale di Martina Franca dovranno essere all’altezza delle esigenze del nosocomio martinese e dei suoi reparti, dalla chirurgia alla ginecologia, dalla nefrologia alla pediatria, le cui attività hanno bisogno di una radiologia che sia in grado di fare le risonanze, ad iniziare dal suo primario (oltre che a saperle valutare)
Un ospedale con un direttore smart, capace di rispondere alle esigenze moderne e non incatenato a logiche superate, può fare la differenza.
La nuova unità complessa di urologia, che a breve verrà istituita a Martina Franca con un noto professionista del qualo si fa il nome che garantirà un altro reparto di eccellenza, avrà bisogno di professionisti di grande competenza, e la scelta dovrà ricadere su chi può realmente fare la differenza.
La Politica stia fuori dai corridoi degli ospedali
Negli ultimi tempi vediamo sempre più pseudopolitici a sfilare nei corridori degli ospedali, accompagnati da fotografi pronti a immortalare la loro finta sollecitudine.
Questi personaggi, in cerca di visibilità in prossimità delle prossime elezioni regionali che mai si erano visti negli anni precedenti (a differenza di Pentassuglia e Perrini), non fanno altro che alimentare una propaganda sterile, come dimostra l’intervento del parlamentare Maiorano nei giorni scorsi.
L’on. Maiorano, con una retorica degna di una commedia di Checco Zalone, nei giorni scorsi, su un comunicato stampa parlava una procedura concorsuale limpida e priva di intoppi e dei ritardi che attribuiva al Direttore Generale dell’Asl di Taranto.
Per lui tutto era solo questione di tempo e non di trasparente competenze: Modoni a Manduria e D’Ettorre a Martina Franca.
Si doveva procedere senza perdere tempo ( essendo di Manduria , Maiorano voleva subito il primario nella sua città e poco gli importava che a Martina ce ne fosse uno senza le adeguate competenze). Martina Franca avrebbe avuto un Primaio di Radiologia che non ha mai fatto una sola risonanza e ciò sarebbe stato un intoppo per l’intero ospedale.
Maiorano non ha mai chiesto il perché del ritardo nella nomina dei due Primari (poco gli importava ) e perchè Colacicco rinviava le nomine dei due primari.
La sanità non è, né di destra né di sinistra.
È un diritto di ogni cittadino e deve essere gestita con competenza e trasparenza, lontana da ogni manovra politica.
Le decisioni di Colacicco e il sostegno bipartisan di Pentassuglia e Perrini , sono un esempio di come la buona politica possa prevalere al di là degli schieramenti, ma la strada è ancora lunga.
I cittadini meritano una sanità efficiente e professionale e questo deve essere l’obiettivo di tutti, senza localismi ed eccezioni… e basta con le sfilate di moda negli ospedali, con fotografi e addetti stampa al seguito.
Le campagne elettorali si fanno con i fatti e non con le parole.