Bari, G7: attivista dimesso dopo il confronto con la Polizia
Il giovane attivista che si era sentito male ieri sera è stato dimesso questa mattina dal Policlinico di Bari.
Secondo i suoi compagni, era ‘svenuto’ durante una manifestazione del movimento ecologista Extinction Rebellion. L’evento si è svolto vicino ai cancelli dell’ingresso della Fiera del Levante di Bari, dove è allestito il media center per il G7.
Secondo la versione dei manifestanti, il giovane si stava incatenando a un tirante come atto di resistenza passiva, quando la polizia è intervenuta, e un agente ha tirato la catena stringendogli il collo mentre era seduto, facendolo perdere i sensi.
Dalla questura arriva una versione differente: l’attivista non sarebbe svenuto e nessuno lo ha stretto. Secondo le forze dell’ordine, l’attivista ha cercato di incatenarsi ai cancelli, e mentre gli agenti di sicurezza tentavano di impedirglielo, ha detto di sentirsi male ed è stato portato con un’ambulanza del 118 in ospedale. Le immagini delle telecamere di sicurezza, già acquisite, saranno fondamentali per chiarire la dinamica dell’accaduto.
Durante la protesta, che era iniziata nel pomeriggio davanti ai cancelli della Fiera del Levante, gli attivisti volevano richiamare l’attenzione sul mancato rispetto degli accordi internazionali presi dai governi per frenare i cambiamenti climatici. Il giovane è stato tenuto sotto osservazione tutta la notte e dimesso questa mattina.
La manifestazione ha visto la partecipazione di numerosi giovani che si sono incatenati ai cancelli per esprimere la loro frustrazione e richiedere azioni concrete contro i cambiamenti climatici. Gli attivisti di Extinction Rebellion sono noti per le loro azioni di disobbedienza civile non violenta, volte a sensibilizzare l’opinione pubblica e a fare pressione sui governi affinché adottino politiche più incisive per la tutela dell’ambiente.
L’incidente ha acceso un vivace dibattito sulla gestione delle proteste da parte delle forze dell’ordine e sull’importanza della libertà di espressione in un contesto democratico.
Il movimento Extinction Rebellion continua a crescere, raccogliendo il sostegno di molti cittadini preoccupati per l’inazione dei governi di fronte alla crisi climatica. Le immagini delle telecamere di sicurezza saranno cruciali per determinare la verità sull’incidente di ieri, mentre gli attivisti si preparano a nuove azioni per far sentire la loro voce.