Le mille facce del G7, fra organizzazione dell’evento, sicurezza, perplessità e proteste

L’avvicinamento al G7 del prossimo giugno, che si terrà fra Brindisi e Fasano, prosegue fra frenetiche attività riguardanti l’ammodernamento delle vie di comunicazione con le sedi in cui si svolgerà la tre giorni al centro delle attenzioni di tutto il mondo, il lavoro dei delegati alla sicurezza, gli interrogativi legati alla fruibilità degli spazi pubblici, all’estensione della “zona rossa” e agli spostamenti della popolazione residente e le proteste da parte di chi, politicamente, si interroga sulle contraddizioni di cui i “potenti della Terra” sono portatori.
Per quanto riguarda il discorso infrastrutturale, sono iniziati da tempo i lavori di rifacimento di molte arterie stradali, comunali e provinciali, che saranno coinvolte nell’evento. Fra queste quella che collega Fasano con la frazione di Savelletri è in fase di realizzazione, mentre è stata già completato il rifacimento della strada che conduce direttamente al resort di Borgo Egnazia, in cui il vertice si terrà fra giovedì 13 e sabato 15 giugno.
Si stanno allo stesso tempo realizzando due eliporti provvisori che serviranno a far giungere i capi di Stato e di governo da Brindisi, dove la sera del 13 si terrà la cena di introduzione all’evento. Anche nel capoluogo, le vie di collegamento col castello sono coinvolte da lavori di rifacimento dell’asfalto, e la stessa cosa accadrà per le vie di collegamento fra l’aeroporto ed il centro cittadino.
Sul fronte assai delicato legato all’ordine pubblico, il prefetto di Brindisi Luigi Carnevale ha preso parte a Roma ad una riunione con al centro proprio il tema della sicurezza durante il G7. La zona di Fasano vede già operativi i primi presidi di prevenzione sulle strade, mentre è stato comunicato che il porto di Savelletri, fra il 13 ed il 15 giugno, non sarà accessibile. Le imbarcazioni presenti sul molo verranno controllate una ad una, qualora i proprietari scelgano di lasciarle lì e di non portarle in un altro porto e, come sigillate, non potranno tornare a disposizione prima della fine dei lavori del vertice.
Sul versante della protesta contro il vertice, il Tavolo di Coordinamento NOG7 organizza a Fasano Domenica 12 maggio alle ore 18:00 in Piazza Ciaia un’assemblea pubblica con i cittadini fasanesi per discutere del G7 di giugno che si terrà a Fasano il 13-14, in occasione della quale il Tavolo di coordinamento NOG7 ha già indetti un controvertice con 2 iniziative pubbliche:
-Giovedi 13 Giugno alle ore 20 in Piazza Vittoria a Brindisi si svolgerà “la cena sempre più povera destinata a tutto il mondo” mentre al Castello di Federico secondo ci sarà la cena dei 7 Grandi ,organizzata dalla Presidenza della Repubblica.
-Sabato 15 Giugno alle ore 15,00 a Fasano Manifestazione Nazionale contro il G7.
” il governo Meloni”, affermano i portavoce del Tavolo, “con il consenso delle opposizioni ci sta portando alle soglie della terza guerra mondiale ; alimentando la guerra in Ucraina, dove mandiamo armi sempre più sofisticate e quella di Israele, che sta preparando in queste ore l’invasione via terra a Rafah nella striscia di Gaza.
Se i nostri amministratori si vantano che nella tre giorni si prenderanno decisioni storiche per l’umanità noi crediamo che quelle decisioni ci porteranno ad una guerra perenne, ad un sempre più indebolimento delle classi subalterne e alla continua sudditanza alle politiche Usa e Israeliane, senza dimenticare la militarizzazione della nostra regione e di tutto il territorio fasanese.
Non sappiamo ancora quale sarà la zona rossa, cosa verrà prospettato alle attività che rientrano nelle vicinanze del luogo dove si svolgerà il G7. Abbiamo la certezza che i cittadini e le cittadine di Fasano non sono particolarmente contenti di questo evento, per questo vogliamo discuterne con tutti e tutte.”