Export vino Puglia: eccellenza Made in Italy
L’Export vino Puglia segna un incremento record del 5% nel 2023, consolidando la regione come una delle punte di diamante dell’agroalimentare italiano. Ma cosa rende il vino pugliese così speciale? Ecco una panoramica della situazione attuale che conferma il vino come protagonista indiscusso dell’export Made in Italy.
Un calice di qualità
In Puglia, l’export vino non è solo un’attività economica, ma una vera e propria celebrazione della tradizione e della qualità. Con 60 cibi e vini certificati DOP e IGP, la Puglia si posiziona all’ottavo posto in Italia per la varietà e qualità dei suoi prodotti. Il vino, in particolare, rappresenta il 93,1% del valore complessivo dei prodotti certificati nella regione, un vero fiore all’occhiello che sottolinea l’importanza di preservare e promuovere queste eccellenze.
Innovazione e tradizione
La crescita continua dell’export vino Puglia è sostenuta anche da un impegno costante verso l’innovazione. La regione vanta 321mila ettari dedicati all’agricoltura biologica, mostrando un aumento del 12% in un solo anno. Questa espansione non solo migliora la sostenibilità delle pratiche agricole ma rafforza anche l’immagine di un Made in Italy che rispetta l’ambiente e valorizza la biodiversità.
Contro il “Fake in Italy”
Il successo dell’export vino Puglia viene però minacciato dal fenomeno del “Fake in Italy”, una problematica che vede prodotti stranieri venduti come italiani grazie a scappatoie legali. La Coldiretti Puglia è in prima linea nella battaglia contro queste pratiche disoneste, promuovendo la trasparenza e l’autenticità che il marchio Made in Italy merita.
L’export vino Puglia è una storia di successo che combina passione, qualità e impegno verso il futuro. È essenziale che queste pratiche continuino a essere sostenute e valorizzate, non solo per il benessere economico della regione ma per l’intero settore agroalimentare italiano.