A Lecce una candidatura fuori dai partiti tradizionali, quella del dottor Agostino Ciucci
Nel corso di un vertice che si terrà a Roma la prossima settimana, si definirà chi guiderà la coalizione di centro destra alle prossime elezioni comunali Ugo Lisi, Paolo Pagliaro e Adriana Poli Bortone, già sindaco di Lecce per due mandati e data al momento come favorita, sfidando Carlo Salvemini ed il centro sinistra, si affaccia sulla scena, spinta dai cittadini riuniti nell’associazione “Diritti e civiltà per Lecce“, la candidatura di un almeno un terzo incomodo, il medico del pronto soccorso dell’ospedale “Vito Fazzi” Agostino Ciucci, un napoletano trapiantato, e sposato, a Lecce.
Questa mattina il dottor Ciucci ed i suoi simpatizzanti si sono riuniti, nei pressi di Porta San Biagio, la porta diametralmente opposta a Porta Rudiae nel segnare i confini del sontuoso centro storico leccese, per cominciare a sondare gli umori della cittadinanza in merito ad una candidatura che rappresenta la voglia di uscire dalle sterili logiche di contrapposizione dettate dalle appartenenze, per costruire, “una Lecce che sia non solo gradevole alla vista del cittadino, ma anche un posto più vivibile e fruibile”, come ha detto il candidato in pectore, in attesa di sciogliere ancora la riserva.
Il Dottor Agostino Ciucci si è conquistato questo ruolo di rappresentanza grazie all’encomiabile azione svolta nel periodo della pandemia, quando ha visitato personalmente a domicilio, e curato, molte centinaia di persone di tutta la provincia e non solo, quando i protocolli del Ministero della Salute invitavano i medici a limitarsi a consigliare la tachipirina e la vigile attesa ai malati, con danni evidenti alla loro salute, e sconsigliando, in ogni caso, le visite domiciliari. Ci sono stati tanti medici che hanno invece dato lustro e onorato la loro insostituibile professione, sporcandosi le mani sul campo, spostandosi personalmente a casa dei pazienti ed agendo da veri eroi in camice bianco. Il Dottor Agostino Ciucci appartiene a questa schiera di salvatori della patria, e la sua calda umanità spiega il motivo per il quale si è formata una lista di cittadini a suo supporto prima ancora che egli decida di essere della contesa. Come a dire: comunque vada, sarà un successo! Molto prima del suffragio, conta il sentimento alla base di questa proposta politica.
Il Dottor Ciucci, anche in ambito ospedaliero, è autore di un protocollo di cura, che egli definisce dell'”ipossia permissiva”, col quale i pazienti, anche quelli con un grado di saturazione basso, vengono sottoposti ad un regime di ventilazione moderato e fortemente controllato, per evitare quei gravi effetti avversi che un’elevata e costante ossigenazione forzata causa all’organismo, come dimostrato, tragicamente, dalle cure cui tanti pazienti con polmonite interstiziale sono stati sottoposti.