Provincia di Brindisi: approvato il Piano triennale delle opere pubbliche
E’ stato approvato quest’oggi il Piano triennale delle opere pubbliche della provincia di Brindisi, per un ammontare complessivo di 144 milioni di euro, assai poco equilibrati fra le tre annualità. In particolare, per l’anno in corso è previsto lo stanziamento di soli 4 milioni, mentre per il 2025 l’ammontare previsto è di ben 93 milioni. I restanti 47 milioni sono programmati per il 2026.
La prima tranche del finanziamento sarà devoluta, quasi esclusivamente, ad opere di messa in sicurezza della viabilità provinciale, per tantissimi anni colpevolmente trascurate a causa della sciagurata riforma targata ministro Del Rio, tanto con interventi di rifacimento del tappeto stradale, quanto con l’installazione di impianti semaforici e rotonde, quanto di manutenzione della segnaletica verticale ed orizzontale. Fra le materie di competenza provinciale più importanti, vi è la messa in sicurezza degli istituti scolastici. Ebbene, per l’anno in corso sono previsti lavori solo sull’ITIS “E.Fermi” di Francavilla Fontana, un istituto che occupa un palazzo a molti piani all’ingresso di Francavilla e la cui facciata dava molti segni di ammaloramento. La struttura nacque infatti come palazzina residenziale vari decenni fa, e solo in seguito fu adattata a scuola superiore. L’inagibilità attuale sta costringendo gli studenti a frequentare un’altra struttura scolastica della zona.
Si spiega così, con l’urgenza di intervenire dovuta alle condizioni in cui versa il “Fermi”, il fatto che i lavori previsti sulle altre scuole superiori della provincia per il 2023, come il “Palumbo” di Brindisi, il “Punzi” di Cisternino, il “Carnaro-Marconi- Flacco-Belluzzi” (che dal prossimo anno tornerà ad avere l’indirizzo per geometri, rimasto per qualche anno presente solo presso il “Monnet” di Ostuni”) siano stati rinviati a data da destinarsi, essendo privi di uguale carattere emergenziale.
Ma oltre ai lavori di adeguamento per le strutture scolastiche e per le strade provinciali, la parte da leone dello stanziamento complessivo della triennalità la faranno i 45 milioni previsti per l’ammodernamento della Cittadella della ricerca, il polo scientifico-tecnologico, con annessa anche sede universitaria dell’Università del Salento, situato in prossimità di Mesagne ma che ricade in agro di Brindisi. Questa struttura ha dato sempre l’impressione di esprimere solo parzialmente le sue potenzialità. Un’occasione di grande rilancio sfuggì per pochissimo pochi anni fa, quando si classificò seconda sola dietro Frascati come sede che avrebbe dovuto ospitare l’impianto di ricerca sul motore a fusione nucleare. Attualmente la struttura versa in grave abbandono (nella foto un’immagine dell’ingresso)