Carabiniere non vuole pagare i lavori e riempie l’imprenditore di multe
Un carabiniere, precedentemente a capo della stazione di San Cesario nel Salento, è ora sotto processo con rito abbreviato per un’accusa di concussione. L’incriminazione deriva da presunte azioni coercitive nei confronti di un imprenditore edile.
La vicenda ha inizio con sconti considerevoli sui lavori di manutenzione in casa, nonostante gli accordi iniziali prevedessero una somma ben diversa. Tuttavia, quando l’imprenditore ha richiesto il pagamento finale, è scattata una serie di azioni punitive da parte di un luogotenente dei carabinieri. Questo ha comportato una vera e propria persecuzione, con controlli stradali e l’applicazione di diverse multe.
Secondo quanto si è appreso, l’imprenditore avrebbe ricevuto un totale di 11.000 euro attraverso quattro bonifici, nonostante il costo totale dei lavori fosse di 45.628 euro. Questi lavori erano stati iniziati nel luglio del 2019 e completati agli inizi del 2021.
Il caso ha scosso la comunità locale, sollevando seri dubbi sulla condotta etica e professionale di alcuni membri delle forze dell’ordine. L’udienza successiva promette di gettare luce su questa intricata situazione e stabilire la responsabilità dell’accusato.