Scandalo all’Ospedale Perrino di Brindisi: Caposala “sarta” ricuce cadavere e condivide le immagini sui social
La diretta interessata si difende: “Un omaggio al lavoro e ai lavoratori nel giorno del Primo Maggio
Una caposala dell’Ospedale Perrino di Brindisi si è trovata al centro di un’inaspettata polemica dopo aver pubblicato su un noto social network delle foto che la ritraggono mentre ricuce l’addome di un cadavere sottoposto ad autopsia. Le immagini hanno scosso l’opinione pubblica, generando reazioni contrastanti.
Le foto, che mostrano la donna sorridente mentre svolge l’insolito compito, hanno suscitato una serie di commenti e condivisioni, prima di essere rimosse dal profilo della caposala. Nonostante ciò, i scatti hanno continuato a circolare online, alimentando il dibattito sul comportamento della dipendente dell’ospedale.
La protagonista di questa controversa vicenda è I. G., caposala del reparto di Anatomia e Istologia Patologica dell’ospedale brindisino. Le immagini, rese pubbliche il 1° maggio scorso, hanno destato scalpore per la loro natura raggelante, evidenziando dettagli agghiaccianti dell’autopsia in corso.
Mentre la caposala difende il suo gesto come un omaggio al lavoro e ai lavoratori nel giorno del Primo Maggio, l’Asl di Brindisi ha preso una posizione netta. Il direttore generale, Maurizio De Nuccio, ha dichiarato che si tratta di un comportamento grave e negligente, sottolineando che l’azienda non può restare indifferente davanti a episodi del genere.
Al momento, non sono ancora emerse notizie ufficiali riguardo a un eventuale procedimento disciplinare nei confronti della caposala. Tuttavia, il presidente della Federazione nazionale degli Ordini dei medici, Filippo Anelli, ha fatto intendere che potrebbero essere prese delle misure in seguito a questo spiacevole episodio.
Resta ora da vedere quali saranno le azioni intraprese dalle autorità sanitarie per fare chiarezza su questa delicata situazione, che ha messo in luce una pratica inaccettabile all’interno di un ambiente ospedaliero.