Bari: Rigenerazione urbana, occupazione, legalità e diritti, si parlerà di questo domani
Un momento di confronto, analisi e proposte sui temi relativi alla rigenerazione urbana, ai progetti innovativi sulla qualità dell’abitare (PINQUA) e più in generale sulla straordinaria occasione che il PNRR può rappresentare per il nostro territorio. E’ l’obiettivo dell’iniziativa “RIGENERAZIONE URBANA, OCCUPAZIONE LEGALITÀ DIRITTI”, in programma domani giovedì 17 marzo a partire dalle ore 10 all’Officina degli Esordi a Bari.
La giornata odierna, spiega Ignazio Savino Segretario Generale Fillea Cgil Bari e Puglia, rappresenta anche una tappa della più generale mobilitazione che la Cgil ha lanciato, sia a livello nazionale che nei territori, affinché, la straordinaria mole di investimenti previsti, rappresenti l’occasione per rimettere al centro il lavoro stabile, di qualità, sicuro e ben retribuito, e per contribuire così, ad un modello di sviluppo più giusto, sia dal punto di vista ambientale che sociale. E non è casuale neanche la scelta di organizzare questa iniziativa in Puglia e a Bari in particolare, perché questa città e la sua area metropolitana stanno dimostrando grandi capacità progettuali ed un metodo partecipativo che valorizza, attraverso il dialogo sociale, il protagonismo di cittadini, associazioni e organizzazioni sindacali. Ciò è certificato meglio di ogni altra cosa, dalle risorse assegnate per l’esecuzione dei progetti relativi al “Programma Innovativo Nazionale per Qualità dell’Abitare”.
Con 21 progetti finanziati, la Puglia risulta essere la prima regione italiana sia per numero di progetti accolti (seconda la Lombardia con 17 e terzo il Lazio con 15), sia per totale degli investimenti assegnati che risultano pari a 394 milioni di euro. L’Area Metropolitana di Bari con i suoi 9 progetti, che assorbono risorse pari a 175 mln di euro, fa la parte del leone nella comparazione con le altre province della Puglia.
Tra questi progetti vale la pena citare una importante innovazione che riguarda la co-progettazione di 3 interventi per un totale di 45 mln di euro, che coinvolgono ben 39 Comuni su 41 dell’Area Metropolitana in una elaborazione integrata ed articolata su 3 linee di intervento:
- “Abitare i borghi” che prevede il recupero di 53 immobili dismessi e nuovi servizi per la comunità in aree degradate;
- “Nuova ecologia dell’abitare” che prevede il recupero di 12 alloggi comunali e 107 di Arca Puglia, la riqualificazione di un complesso scolastico e di un trullo;
- “GenerAzioni urbane” che prevede il recupero di ben 738 edifici dismessi così ripartiti: 63 alloggi comunali e 675 alloggi di Arca Puglia
Siamo certi che questi progetti, conclude Savino, ridisegneranno la città rendendola più inclusiva e solidale e contribuiranno al raggiungimento degli obiettivi fissati dall’U.E. e dall’agenda ONU 2030 relativi alla riduzione delle diseguaglianze, alla riduzione dei divari sociali e territoriali, dando risposte sempre più integrate in termini di pianificazione urbana.
Tutti insieme dobbiamo impegnarci, dichiara Gigia Bucci, Segretaria Generale Cgil Bari, per un definitivo salto di qualità facendo in modo non solo di spendere bene e nei tempi stabiliti tutte le risorse che più complessivamente investiranno la nostra Area Metropolitana, ma costruendo le condizioni perché non si verifichino fenomeni pericolosi ed endemici del settore degli appalti pubblici e delle costruzioni in particolare.
Saranno questi i temi al centro della tavola rotonda introdotta da IGNAZIO SAVINO, SEGRETARIO GENERALE FILLEA CGIL BARI E PUGLIA e moderata dall’urbanista e giornalista ambientale GIUSEPPE MILANO a cui parteciperanno:
– GIGIA BUCCI, SEGRETARIA GENERALE CGIL BARI
– EUGENIO DI SCIASCIO, VICESINDACO DI BARI
– FRANCESCO CUPERTINO, RETTORE POLITECNICO DI BARI
– BEPPE FRAGASSO, PRESIDENTE ANCE BARI-BAT
– ALESSANDRO GENOVESI – SEGRETARIO GENERALE FILLEA CGIL
*comunicato stampa diffuso da categorie Cgil Puglia