Taranto – Castellaneta libera dall’amianto: finanziati 42 interventi privati di rimozione
CASTELLANETA – Con l’Avviso pubblico “Castellaneta – Libera dall’Amianto”, pubblicato nel mese di settembre 2018, il Comune di Castellaneta ha attivato incentivi comunali a fondo perduto per la rimozione di amianto dalle abitazioni private, con una dotazione finanziaria di € 62.500 (di cui € 50.000 di contributi regionali), che ha consentito l’ammissione a finanziamento di 42 interventi, in base alla presentazione in ordine cronologico delle domande.
Dopo la fase amministrativa, Castellaneta – Libera dall’Amianto è
entrata nella fase operativa. Nelle scorse settimane si è conclusa
l’attività di sopralluogo e preventivazione affidata alla Chemipul
Italiana Srl, società specializzata nel settore della rimozione e
smaltimento dei rifiuti contenenti amianto, sulla base di prezzi
calmierati, concordati con l’Ufficio Ambiente del Comune di
Castellaneta.
Ora, grazie alle 42 istanze finanziate al 100% della spesa da sostenere,
si rimuoveranno circa 3.000 mq. di lastre di copertura, 100 metri
lineari di pluviali e canne fumarie e la rimozione di 600 kg. di
serbatoi e vasi di espansione.
«L’iniziativa “Castellaneta – libera dall’amianto” è un tassello della
nostra strategia ecologica – commenta il Sindaco di Castellaneta
Giovanni Gugliotti – che ha il fine di promuovere la salvaguardia del
territorio e di garantire la tutela della salute pubblica a 360 gradi.
Sono soddisfatto del successo dell’iniziativa, che consentirà in
particolare il risanamento delle abitazioni private del borgo antico,
bene prezioso da tutelare, conservare e rigenerare anche stimolando gli
investimenti privati Ora siamo al lavoro per individuare nuove risorse,
per far scorrere la graduatoria e finanziarie nuove istanze, non ammesse
in questa prima fase».
«Tutta l’Amministrazione comunale è impegnata nella tematica ambientale, che rappresenta una delle priorità della nostra azione – aggiunge
l’Assessore all’ambiente Giuseppe Angelillo – con l’obiettivo di
salvaguardare il meraviglioso territorio in cui viviamo. Il successo di
questa iniziativa ci spinge a individuare nuove risorse, per far
scorrere la graduatoria e finanziarie nuove istanze, non ammesse in
questa prima fase».