Taranto – Turismo ferroviario, Perrini: “FSE, demolizione delle carrozze d’epoca in Valle d’Itria”
TARANTO – Di seguito il comunicato stampa del consigliere regionale Renato Perrini di Direzione Italia/Noi con Italia:
“Nei giorni scorsi mi ero attivato con l’assessore regionale al Turismo , Loredana Capone, perché si potesse prevedere un percorso ‘slow travel’ da Castellana Grotte a Taranto, passando per la meravigliosa Valle d’Itria, con le carrozze d’epoca, si tratta di vetture che si trovano a Martina Franca e della cui manutenzione si stanno occupando delle persone straordinare e volontari della AISAF onlus ( Associazione Ionico-Salentina Amici delle Ferrovie, che erano costretti a rallentare la ristrutturazione a causa della non disponibilità di strutture coperte e quindi costretti ad adeguarsi alle situazioni meteorologiche.
Li ho conosciuti e sono stati loro a darmi l’idea di un turismo ferroviario su vetture d’epoca da indirizzare a quel target di viaggiatore straniero e non che non si limita a viaggiare solo durante la bella stagione ma che sa godere della natura anche durante le stagioni più rigide, e che sia fruibile sia di domenica che nei giorni festivi . Insomma, mirare alla destagionalizzazione di tutta la tratta dell’area Taranto – Bari (Locorotondo, Alberobello, Noci, Conversano, Rutigliano, Noicattaro, Capurso, Ceglie Messapica, Cisternino, Taranto, Statte, Crispiano), in modo che gli stessi pugliesi possano viaggiare e godere dei propri panorami.
Ora tutto questo progetto sfuma perché, per caso, ho scoperto che venerdì scorso 14 settembre le FSE hanno deciso di demolire (attraverso bando pubblicato sul proprio sito) i vecchi “rotabili”, tra questi ci sono anche quelle carrozze che sarebbero dovute servire per realizzare il treno d’epoca. A conferma che queste sono Ferrovie che dalla Puglia hanno preso tutto quello che potevano e non intendono rendere nulla, men che meno contribuire a rendere ciò che potrebbe costituire un volano turistico per un territorio dove loro sono presenti fornendo un servizio non sempre efficiente.
Cercherò, per quello che è nelle mie possibilità, di evitare tutto questo chiedendo che la Regione Puglia si faccia portavoce con le FSE perché il venga revocato il bando o parte di esso.”
(Foto dal sito ATSP)