Lo scontro fra treni nel Salento, l’intervista esclusiva per Pugliapress a Marianna Gaeta
13 Giugno. Ore 17 e 30. Due treni delle Ferrovie del Sud Est, su una linea a binario unico, si scontrano mentre procedono a bassa velocità in direzioni opposte, nelle vicinanze dei territori di Galugnano e San Donato, nella provincia di Lecce. I passeggeri dei due convogli vivono momenti di vero terrore. Il bilancio finale parlerà fortunatamente solo di diversi feriti, e di nessuna vittima nel grave scontro. Sembrerebbe vi siano l’errore umano e il guasto tecnico alla base di tale incidente, ma su tutta la vicenda vi sono in corso diverse inchieste da parte della Procura di Lecce e Trenitalia. Nell’immaginario collettivo la mente è subito tornata per un attimo alla tragedia dello scorso 12 Luglio, quando sulla tratta Andria – Corato due treni regionali si scontrarono ad altissima velocità in circostanze ancora molto poco chiare, provocando la morte di 23 persone. Marianna Gaeta è tra tutti coloro che hanno perso un parente in questa tragedia, e attendono ancora l’assoluta verità sulle cause di tale incidente (membro, insieme a Daniela Castellano e a molti altri parenti delle vittime, anche dell’Astip, l’associazione che si batte per ottenere verità e il giusto risarcimento per tutte le famiglie coinvolte in tale incidente). Suo fratello Nicola, capostazione di lungo corso, era nel luglio scorso su quel treno per andare a sostituire un collega a Barletta. L’abbiamo intervistata sulla recente tragedia sfiorata nel Salento, ricevendo le sue dichiarazioni ufficiali sull’argomento.
Questa l’intervista per Pugliapress:
Abbiamo assistito negli scorsi giorni a un ennesimo grave incidente ferroviario, a pochi mesi dal gravissimo scontro avvenuto sulla tratta Andria – Corato. Qual è la sua opinione su questo ennesimo disastro ferroviario che avviene nella nostra regione?
“Ci siamo trovati di fronte all’ennesimo scontro tra due treni,evitato solo dal limite di velocitá di 50 km/h, limite fissato in seguito alla nostra tragedia dall’Ansf.”
Cosa si potrebbe davvero fare per evitare tali tragedie?
“Per evitare simili tragedie bisognerebbe mettere su tutta la linea i sistemi SCMT al fine di poter correggere eventuali errori umani.”
A suo avviso è cambiato qualcosa in tutti questi mesi dal grave incidente di Luglio scorso?
“Nulla sembra essere cambiato da quel 12 luglio in Puglia, il comparto dei trasporti resta arretrato e inadeguato per una regione come la nostra molto quotata per il turismo. Sistemi di sicurezza e mezzi ancora fatiscenti continuano ad essere utilizzati su gran parte delle rete ferroviaria regionale interconnessa. Si continua a viaggiare con enormi disagi, basti pensare che per percorrere circa 70km da Barletta a Bari con la ferrovia del nord-barese occorrono oltre 2 ore!”
In conclusione, quale messaggio si sente di rivolgere a tutti coloro che hanno vissuto in prima persona l’ ultimo grave incidente di pochi giorni fa?
“Chi ha vissuto pochi giorni fa quel tipo d’incidente non potrà di certo dimenticarlo presto, aggiungerei mai, ma almeno può ritenersi fortunato. Noi famigliari delle vittime del 12 luglio da quel giorno viviamo una continua angoscia e disperazione, alle quali si aggiunge la consapevolezza che tutto si poteva evitare.”
FOTO – Puglia Reporter Notizie