Taranto – “Crispiano in fiore? Bell’evento ma la vera Crispiano non è così”
E’ stata una gestazione lunga 3 anni, ma finalmente l’amministrazione Ippolito ha partorito la prima creatura degna di nota della sua gestione: “CRISPIANO IN FIORE”.
Non che non ci sia nulla da rimproverare, sia chiaro, ma per una volta preferiamo sorvolare e ricordare i fiori, la cioccolata, la musica e soprattutto la gente che passeggia ed affolla le vie del nostro paeserendendolo vivo.
La buona riuscita dell’evento paradossalmente si ritorce però contro questa amministrazione, facendo emergere impietosamente il contrasto tra la Crispiano in fiore e quella di tutti i giorni.
Nella Crispiano di tutti i giorni non ci sono luci e fiori.
Ci sono buche nelle strade, vie che si allagano con la pioggia, siepi che invadono i marciapiedi nelle periferie, lampioni spenti, una piazza nuova di zecca con assurde pendenze.
Nella Crispiano di tutti i giorni manca il sindaco.
C’è un buon organizzatore di eventi, c’è un uomo immagine, un presentatore, forse adatto ad occuparsi di un piccolo settore dell’amministrazione comunale ma totalmente assente sui temi fondamentali: assente sui debiti di bilancio, assente sulla TARI, assente sulla trasparenza.
Esageriamo? Non fidatevi di noi e guardate voi stessi il video di un consiglio comunale a vostra scelta: noterete un sindaco spettatore, che parla pochi minuti ed in quei pochi minuti nella migliore delle ipotesi non dice nulla.
La Crispiano di tutti i giorni è sempre un comune indebitato e sotto osservazione dalla Corte dei Conti, dove si continua a fare ricorso alle anticipazioni di cassa.
E un comune dove chi amministra crede, con una superficialità imbarazzante, che basti dire “I LOVE 80” per aumentare la differenziata, senza presentare lo straccio di un progetto articolato a medio termine.
E’ un comune dove chi amministra non comunica con i cittadini ma solo con pochi eletti, e con quelli decide ed impone.
E’ un comune dove quando l’amministrazione comunica con i cittadini è solo per dire che è proprio dei cittadini la colpa se le cose vanno male o non vanno come dovrebbero.
E’ un comune dove se fai parte degli “Unti dal Signore” e pulisci le aiuole sei un cittadino con grande senso civico, mentre se sei un “Untore” e tagli l’erba della pineta per tre anni consecutivi non meriti attenzione.
E’ un comune dove per sapere le cose devi avere amici molto informati, perché il sito web del comune è fatto apposta affinché tu non sappia mai nulla.
E’ un comune dove fissano il consiglio comunale più importante dell’anno senza pubblicizzarlo, lo rinviano senza avvisare e soprattutto senza spiegare ai cittadini il motivo del rinvio.
E’ un comune dove in 3 anni di amministrazione mezza maggioranza se ne va ma loro non si dimettono, anzi dicono di essersi rafforzati.
E’ un comune dove il sindaco (e non solo) dice che quelli che protestano sono i primi a non pagare le tasse ma ignora l’esistenza dell’articolo 326 del codice penale.
E’ soprattutto un comune dove il cittadino che evidenzia le cose che non vanno, il cittadino che protesta, quello che pretende trasparenza e giustizia è un disfattista, un pessimista, uno che non ha voglia di fare niente.
Uno a cui, più o meno velatamente, si “consiglia” di lasciar perdere…
Se credete che basti una Crispiano in fiore per farci dimenticare quello che avete combinato in 3 anni, vi sbagliate di grosso perché i cittadini l’anello al naso se lo sono tolto da tempo.
Questo evento ha avuto il grande merito di farci intravedere la Crispiano che potrebbe essere e che con voi mai sarà, ha dimostrato che non meritiamo di essere amministrati da un sindaco inadeguato e da una maggioranza superficiale e spocchiosa.
Crispiano sarà in fiore quando andrete a casa.
Il Meetup
Crispiano 5 Stelle