Moto GP- trionfo di Lorenzo al Mugello, out Rossi
Due fumate bianche. Due fumate bianche, portatrici, in questo caso, di cattive notizie in casa Yamaha. Alla fine del warm up di questa mattina il motore della M1 di Jorge Lorenzo cede. In gara tocca al motore di Valentino Rossi, costretto al ritiro, proprio al Mugello, davanti alla massa gialla di tifosi del Dottore presenti. Proprio dopo una straordinaria pole position, che mancava dal 2008 su questo circuito. La sfortuna di Rossi ha tolto al pubblico la possibilità di assistere ad un duello potenzialmente spettacolare tra le due Yamaha, vicinissime fino al ritiro del 46, con Lorenzo in prima posizione, dopo una partenza a razzo dalla seconda fila, e con Valentino pronto a sferrare l’attacco al compagno di squadra, in attesa del momento giusto. Lo spettacolo arriva comunque nel finale, con una lotta tra Marc Marquez e Lorenzo terminata con la vittoria di Jorge in volata, aiutato dalle caratteristiche della sua moto, quest’anno decisamente più efficace della Honda in accelerazione. Sul terzo gradino del podio Andrea Iannone, ancora una volta insoddisfatto della sua moto, visti i problemi in partenza che gli hanno fatto perdere posizioni e tempo prezioso. Il ducatista è stato il più veloce in pista per la maggior parte della gara e ha realizzato una bellissima rimonta, tagliando il traguardo davanti al compagno di squadra, Dovizioso (quinto dietro Dani Pedrosa), proprio dopo l’annuncio del rinnovo di quest’ultimo in Ducati per la prossima stagione. Nel 2017 Iannone prenderà il posto di Maverick Viñalez in Suzuki, mentre lo spagnolo sarà il nuovo compagno di squadra di Rossi. Viñalez, atteso come protagonista in gara vista la sua ottima posizione in griglia (seconda), ha perso numerose posizioni in partenza ed ha terminato la gara solo in sesta posizione. La classifica mondiale vede Lorenzo allungare sugli inseguitori, portandosi a quota 115, Marquez secondo a 105 e Rossi terzo, fermo a 78. Secondo “zero” in sei gare per Valentino, che pesa tantissimo sulla classifica e sul morale. Ma il mondiale è ancora lungo e tra Lorenzo che cerca la fuga, Marquez che prova a superare gli evidenti limiti della Honda 2016 e Rossi costretto ad inseguire, ma più competitivo in pista rispetto allo scorso anno, lo spettacolo è assicurato.
La gara della Moto 3 è stata molto rocambolesca, con tantissimi piloti in lotta per le posizioni da podio. Questa situazione ha portato diversi piloti “insoliti” nelle prime posizioni, tra cui il giovane Di Giannantonio, secondo al traguardo (primo podio in carriera nel motomondiale). Sul podio anche Bagnaia, terzo. Prima posizione per il leader del mondiale Brad Binder, che si porta a 127 punti ed aumenta il proprio margine sui principali inseguitori, Navarro e Fenati, entrambi ritirati al Mugello, fermi rispettivamente a 78 e 67 punti. La gara della Moto 2 è stata condizionata dalla bandiera rossa sventolata dopo pochi giri a causa di un incidente che ha danneggiato uno degli air fence presenti lungo le vie di fuga ai lati della pista. La direzione gara ha deciso di far ripartire i piloti con una “quick start”, prendendo in considerazione le posizioni in gara al termine del terzo giro. La quick start prevede una partenza senza giro di ricognizione, con un minuto di tempo per abbandonare la pit lane (chi non riesce a rispettare i tempi è costretto a partire dalla pit lane, senza potersi posizionare in griglia con gli altri piloti). Il poco tempo a disposizione per entrare in pista ha creato confusione e problemi per i team con il box posizionato lontano dal termine della pit lane. Risultato: sei piloti, tra cui Rins, penalizzati e costretti a partire dal fondo della griglia per aver lasciato la pit lane dopo lo scadere del minuto regolamentare, ritardo e riposizionamento dell’intera griglia di partenza ed infine gara ridotta ad appena 10 giri. Al termine di questa mini-gara trionfa il campione del mondo in carica Zarco, dopo aver duellato con Baldassarri, secondo, autore di una splendida gara davanti al pubblico di casa. Terzo Lowes, che si riprende la prima posizione in classifica generale, a quota 98 punti, davanti a Rins (settimo in gara), a quota 96.