Taranto – Genitori Tarantini: “Taranto e Trieste sono vicine”. Vicinanza al Comitato 5 dicembre
I Genitori tarantini vogliono esprimere la loro vicinanza alla manifestazione organizzata dal Comitato 5 Dicembre contro la Ferriera di Trieste e la sua mortale area a caldo. Domani, 22 maggio, i triestini manifesteranno il dolore e la rabbia che accomunano molte zone dell’Italia. Questo è il saluto dei Genitori tarantini.
“Trieste e Taranto sono vicine. I mille chilometri che le separano è solo una distanza fisica, ma oggi sembrano due sorelle che si abbracciano amorevolmente.
In questi tempi assurdi, ognuno di noi deve combattere per vedere riconosciuti i propri diritti, in barba al concetto stesso di democrazia e con buona pace di chi, in un passato neppure tanto remoto, ha messo la propria vita in gioco, in molti casi anche perdendola, per garantirci un futuro fatto, sì, di doveri, ma anche di opportunità legate al naturale sviluppo del territorio.
A Taranto, come a Trieste, è una continua lotta contro poteri così forti da sembrare invincibili. Sappiamo, però, che questi draghi giganteschi, per quanto fumo e fiamme possano eruttare, hanno zampe di argilla. I calzolai di Stato, in continuazione, producono calzari sempre più forti per proteggere le deboli estremità dei mostri. Per quanto riguarda Taranto, questi calzari si chiamano Decreti Legge. In meno di quattro anni, ne hanno confezionati ben nove, ma, nonostante questo, le zampe del mostro di diossina sono sempre più deboli.
Un drappello di donne e uomini, 182 tarantini, hanno ottenuto dalla Corte europea dei Diritti dell’Uomo l’apertura, con procedura di urgenza, di un processo contro lo Stato italiano per “violazione del diritto alla vita e all’integrità psico-fisica” e del “diritto al godimento della vita privata e famigliare”. La sentenza, qualora favorevole ai tarantini, obbligherà lo Stato italiano ad attenersi alle disposizioni dei Giudici della Corte europea dei Diritti dell’Uomo. E’ un primo, grande passo verso la giustizia.
Lo stesso passo che ci avvicina ancor di più a voi, fratelli triestini, certi del fatto che una risposta positiva all’istanza dei tarantini sarà finalmente liberatoria anche per Trieste e per tutte le altre zone d’Italia violentate dal malaffare politico-mafioso.
Un abbraccio dai Genitori tarantini alla stupenda Trieste e ai suoi cittadini.
Anche i bambini di Trieste e di Taranto vogliono vivere.