Taranto- Arrestato dai Carabinieri il secondo rapinatore dell’Alter Discount di Carosino
I Carabinieri della Compagnia di Martina Franca hanno dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei confronti di un 19enne, incensurato di San Giorgio Jonico.
Il provvedimento, a firma del Giudice per le Indagini Preliminari, Dott. Pompeo Carriere, scaturisce dal deferimento del giovane, operato qualche giorno fa, da parte dei militari del Nucleo Operativo della Compagnia Carabinieri di Martina Franca e della Stazione di San Giorgio jonico.
Nella mattinata di sabato 14 maggio era stata commessa una rapina ai danni del supermercato “Alter Discount” di Carosino: un soggetto travisato ed armato di coltello vi si era introdotto portando via un bottino da 1.000 euro.
Nel giro di poche ore i militari avevano identificato il reo in Andrea VENNERI, tratto in arresto in flagranza di reato grazie agli accertamenti tempestivi posti in essere dai Carabinieri e grazie alle preziose testimonianze raccolte nell’immediatezza dei fatti che avevano consentito di risalire all’autovettura utilizzata dal malfattore.
Era tuttavia sin dalle prime battute apparso inconsueto ai militari che il VENNERI potesse aver operato da solo e, pertanto, si è dato avvio ad una serrata attività investigativa che ha consentito già nelle 24 ore successive di avere un quadro indiziario di rilievo sul conto dell’odierno arrestato.
Questi, avvertendo probabilmente la pressione investigativa e sentendosi braccato, si è addirittura spontaneamente presentato presso la Stazione dei Carabinieri di San Giorgio Jonico, dove ha ammesso le sue responsabilità in ordine alla rapina del 14 maggio.
Sono bastate dunque le sue parole, collegate ai riscontri effettuati dai militari, a convincere gli stessi e di conseguenza il Pubblico Ministero procedente, D.ssa Marina MANNU, delle corresponsabilità del 20enne in ordine ai malfatti di sabato scorso.
Per tale motivo i militari nei giorni scorsi lo avevano denunciato, ed il G.I.P. condividendo le evidenze raccolte dalla Polizia Giudiziaria e dal Magistrato, ha deciso di emettere l’ordinanza, oggi eseguita, in virtù della gravità del fatto, del rischio di inquinamento probatorio e del pericolo di reiterazione della condotta.
Al termine delle formalità di rito il giovane è stato associato alla Casa Circondariale di Taranto.