Brindisi- Adesca su Fb e violenta un minore, il padre lo trova e lo riduce in fin di vita. L’uno accusato di violenza sessuale, l’altro di lesioni gravi.
Avrebbe adescato un minorenne utilizzando una finta pagina facebook fingendosi una donna. Adesso, un 19enne è stato arrestato questa mattina dalla squadra Mobile per violenza sessuale ai danni di un 12enne.
Si tratterebbe di uno studente di Brindisi, Simone Perrino. Insieme a lui sarebbe stato arrestato anche il padre della giovane vittima. Dalle indagini, l’uomo venuto a conoscenza delle violenze subite dal figlio avrebbe deciso di farsi giustizia da sé, aggredendo con un martello, fino a ridurlo in fin di vita, il presunto responsabile. I due sono adesso destinatari di un’ordinanza di custodia cautelare, su richiesta della Procura
Perrino, fingendosi una donna, avrebbe adescato su facebook l’ignaro 12enne. Gli episodi di violenza sessuale contestatigli, si presume tre in tutto, sarebbero avventi nel parco del Cesare Braico a novembre scorso. A scoprire la vicenda sarebbe stata la mamma del minore che avrebbe letto alcune chat del figlio. Lo sconcerto è stato forse così grande da portare il padre della vittima a farsi giustizia da sé, rintracciando il 19enne e aggredendolo con un martello, vicino i garage del complesso Appia Verde, sfondandogli la testa.
Con una frattura alla calotta cranica, Perrino è stato subito sottoposto ad un intervento chirurgico. A giustificazione di quanto accaduto, il ragazzo avrebbe dichiarato di essere stato aggredito da alcuni extracomunitari. Ma quando nel marzo del 2016 è scattata la denuncia nei suoi confronti per abusi sessuali, allora le indagini hanno preso un’altra piega.
Perrino, tuttavia, potrebbe essere indagato anche per altri casi analoghi.